“Sono disperato, dammi i soldi!“. Sono stati minuti drammatici quelli vissuti da Gianluca Bocchi (anche mister dell’Imperia), titolare del call center di via Berio, ieri sera vittima di una rapina a mano armata.
“Erano le 19.15 quando un uomo con il volto coperto da un cappellino, con solo due fori sugli occhi, e guanti di lattice alle mani, è entrato nel mio negozio – racconta Gianluca Bocchi a ImperiaPost – In mano aveva un coltello da cucina. Eravamo presenti solo io e una donna che stava telefonando in una cabina. ‘Dammi i soldi!’ mi ha urlato appena entrato. Dall’accento credo fosse italiano. C’era la cassa aperta, gli ho dato dei soldi, una mazzetta con banconote da 20 euro. In totale circa 200 euro. Appena ha contato i soldi ha urlato che non bastavano. ‘Sono disperato, sono della merda, non bastano, mi servono duemila euro!’ ha detto. Non mi ha mai puntato addosso il coltello, lo ha sempre tenuto indietro. Io ho provato a farlo ragionare, ma poi si è dato alla fuga. Ho provato a inseguirlo, ma è passato dai giardini Toscanini ed è scomparso“.
“Una volta rientrato in negozio – prosegue Gianluca Bocchi – ho chiamato la Polizia. Gli agenti hanno trovato il cappellino e i guanti di lattice ai Toscanini. Certamente il rapinatore conosceva il negozio, è venuto a colpo sicuro. Orario insolito? Via Berio, anche se di sabato, alle 19.15 è terra di nessuno. Non si vede anima viva in giro“.
Nel frattempo, la Polizia sta proseguendo le indagini. Decisive per l’esito delle indagini potrebbero essere sia gli indumenti abbandonati dal rapinatore, sia le telecamere a circuito chiuso.