È scoppiata la bagarre in consiglio comunale al momento di discutere la pratica “Modifica Regolamento Tari – Modalità di Riscossione” che prevedeva un acconto sulla bollette Tari in attesa della definizione delle tariffe.
Il consigliere comunale di Forza Italia Luca Falciola ha preso la parola e ha chiesto, con una mozione d’ordine, il ritiro della pratica in quanto non discussa precedentemente in Commissione Prima come da regolamento. Richiesta avvallata dal vice segretario generale Sergio Roggero. Ha preso poi la parola il consigliere comunale del Pd Lorenzo Lagorio che ha chiesto alla minoranza “un gesto di responsabilità per non creare gravi difficoltà di bilancio al Comune di Imperia“.
“Non si tratta di un gesto di responsabilità – ha replicato Mauro Servalli, consigliere comunale di Imperia Bene Comune – La verità è che l’amministrazione vuole approvare la pratica perché ha bisogno di liquidità, ma non vuole trovarsi obbligata ad approvare un aumento delle tariffe Tari prima delle elezioni regionali“.
Alla fine la maggioranza, non senza polemiche, ha ritirato la pratica.
“L’amministrazione comunale ha calendarizzato il punto all’ordine giorno relativo alla modifica del regolamento Tari senza i necessari passaggi all’interno della Commissione Prima che poteva e doveva essere convocata congiuntamente con la commissione seconda – ha tuonato nei corridoi di Palazzo Civico il consigliere comunale di Forza Italia Luca Falciola – Il fatto grave è che l’amministrazione non si accorga degli sbagli tecnici e che arrivi in consiglio senza aver istruito le pratiche nel giusto modo, questa è una mancanza di attenzione che non è concepibile. La maggioranza ha portato in modo autoritario la modifica, poiché alla base sussistono numerosi problemi politici all’interno della maggioranza che non ha il coraggio di dichiarare pubblicamente che i preventivati aumenti Tari ci saranno e che comporteranno spese aggiuntive per i cittadini di Imperia poiché siamo in campagna elettorale ed è meglio tacere piuttosto che dire la verità, se scomoda. È bene ricordare che il piano finanziario dell’aumento Tari è già predisposto e che questo era semplicemente un modo per preparare il campo nascondendo la verità“.
