22 Novembre 2024 12:41

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22 Novembre 2024 12:41

IMPERIA. SCOPPIA IL CASO NEL M5S. ANTONIO RUSSO DISOBBEDISCE A BEPPE GRILLO E VOTA ALLE ELEZIONI PROVINCIALI / IL CASO

In breve: Uno dei cavalli di battaglia del Movimento Cinque Stelle è sempre stato quello di abolire le Province.
MOVIMENTO RUSSO PROVINCIA
In alto a sinistra Antonio Russo al seggio

Imperia – Si è fermata al 75,8% l’affluenza al voto da parte degli amministratori della Provincia chiamati, ieri, a rinnovare il consiglio provinciale ed eleggere il successore di Luigi Sappa. Nel pomeriggio di oggi si saprà chi, tra Fabio Natta ed Eliano Brizio ( il primo è considerato favorito, ndr) sarà chiamato a guidare l’Ente per i prossimi quattro anni. Un’elezione vissuta in modo abbastanza sereno da parte dei consiglieri e sindaci del territorio che ne hanno approfittato per stringere alleanze in vista delle prossime elezioni regionali con i vari candidati che hanno sfilato davanti al seggio.

Nel corso della votazione di ieri, però, non sono mancate le polemiche e un vero e proprio caso in controtendenza. Infatti, di prima mattina si è presentato al seggio l’ex sindaco di San Bartolomeo al Mare (oggi assessore) Adriano Ragni armato di cartello per contestare la modalità di voto ritenuta, a parer suo, antidemocratica. Ragni dopo la contestazione pacifica ha lasciato il seggio allestito presso la sala consiliare senza votare. Anche il sindaco di Aurigo Luigino Dellerba ha contestato il metodo e il “peso” del voto di ogni singolo consigliere che andrebbe a penalizzare troppo i tanti piccoli comuni dell’entroterra.

Ma la vera sorpresa è stata quella di vedere al seggio il capogruppo del Movimento Cinque Stelle del Comune di Imperia che, distinguendosi dai suoi, ha espresso la sua preferenza seppur nessuno appartenente al Movimento fosse candidato proprio perché in dissenso con il metodo di voto.

I grillini, infatti, contestano l’impossibilità da parte dei cittadini di eleggere i propri rappresentanti. Russo, con il suo voto, ha disobbedito ad un ordine diretto di Beppe Grillo che sul voto alle provinciali aveva detto che gli “eletti M5S non avrebbero partecipato alla spartizione di poltrone”. Uno dei cavalli di battaglia del Movimento Cinque Stelle è sempre stato quello di abolire le Province. Di certo con il voto di ieri, Russo, ha prestato il fianco alla minoranza interna che da tempo contesta la sua linea politica considerata “lontana dai valori e dalle idee del Movimento”. 

 

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