Il trasferimento del personale alla Regione, in seguito alla nuova ripartizione delle funzioni degli Enti Locali, è il problema principale su cui si sta concentrando l’azione della nuova Amministrazione presieduta dall’avv. Fabio Natta.
“Esistono gravi criticità in ordine al trasferimento delle funzioni e del personale dalla Provincia alla Regione – dice il Presidente Fabio Natta – Questa importante problematica è stata affrontata in termini esclusivamente tecnici. E’ mancata un’efficace azione politica volta ad affrontare una delle tante e serie questioni che affliggono l’Ente. A ciò sto cercando di porre rimedio, di concerto con i funzionari competenti, sentite le Rappresentanze sindacali unitarie, e avviando nuovamente un tavolo con Regione Liguria volto alla rivalutazione e al perfezionamento delle ipotesi di un più ampio accordo, sia in ordine al numero di trasferimenti di personale che alla collocazione dei dipendenti dell’Ente”.
Il Presidente aggiunge: “Considerando la ristrettezza dei tempi a disposizione – i trasferimenti devono essere perfezionati per legge entro fine giugno – l’attività di queste ore è e sarà inevitabilmente frenetica. La presidenza regionale ha dimostrato, pur in una fase transitoria che limita l’azione amministrativa dell’Ente, una sensibilità volta a venire incontro alle esigenze della Provincia, ente che tra l’altro si trova in una difficilissima situazione economico finanziaria essendo stato ammesso ad un rigoroso Piano di riequilibrio”.
L’avv. Fabio Natta conclude: “Nessun lavoratore deve essere penalizzato. Auspico che a fianco dell’annunciato accordo sui 46 dipendenti e sui precari da trasferire, assieme alle funzioni, alla Regione, quest’ultima possa impegnarsi da subito per garantire il reperimento delle risorse necessarie all’assorbimento di ulteriori dieci unità. Detta soluzione garantirebbe da un lato la sicura funzionalità dei servizi trasferiti e dall’altro consentirebbe un alleggerimento della spesa per l’ente Provincia, condizione essenziale per procedere nella difficile strada del risanamento finanziario, per far sì che i lavoratori e le loro famiglie possano guardare con maggior serenità al proprio futuro”.