24 Luglio 2024 03:14

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24 Luglio 2024 03:14

IMPERIA. STATALE 28, VARIANTE CHIUSAVECCHIA. INCHIESTA PER FRODE, CHIUSE LE INDAGINI PRELIMINARI CON UN SOLO INDAGATO/ECCO LE ACCUSE

In breve: Il Pubblico Ministero Alessandro Bogliolo ha chiuso le indagini preliminari relative all'inchiesta per frode in pubbliche forniture e inadempimento degli obblighi contrattuali relativamente ai lavori di realizzazione della variante di Chiusavecchia della Statale 28

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Il Pubblico Ministero Alessandro Bogliolo ha chiuso le indagini preliminari relative all’inchiesta per frode in pubbliche forniture e inadempimento degli obblighi contrattuali relativamente ai lavori di realizzazione della variante di Chiusavecchia della Statale 28. Nel mirino degli inquirenti la qualità dei materiali utilizzati per la costruzione di un’infrastruttura costata circa 52 milioni di euro.

Alla chiusura delle indagini il Pm ha chiesto l’archiviazione per tutti gli indagati, tranne che per il dirigente Anas Giuseppe Zirilli, 50 anni, al quale Alessandro Bogliolo contesta i reati di turbativa d’asta e abuso d’ufficio per alcune presunte irregolarità nella gestione della gara d’appalto da parte di Anas emerse nel corso dell’attività di indagine condotte dalla Guardia di Finanza. Il funzionario ha già chiesto di essere interrogato per chiarire la propria posizione e verrà sentito nei prossimi giorni dal Magistrato imperiese.

Per quanto concerne l’ipotesi di reato di frode in pubbliche forniture, è stata stralciata a seguito dell’esito della perizia disposta dalla Procura della Repubblica per valutare se nell’ambito della realizzazione della variante di Chiusavecchia della Statale 28 fossero stati utilizzati materiali idonei e se i lavori fossero stati eseguiti in modo adeguato.

LA STORIA

Inaugurata nel novembre del 2011 (alla presenza dei Ministri Claudio Scajola e Altero Matteoli e del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando), la variante di Chiusavecchia della Statale 28 venne chiusa dopo poco più di un anno per gravi problemi di natura strutturale che richiesero interventi di consolidamento per 8 milioni di euro.

Nel dettaglio, dopo pochi mesi dall’inaugurazione, tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, vennero riscontrate delle crepe e delle lesioni sul manto stradale, con forti rischi per la circolazione dei mezzi. La Carena Costruzioni, impresa appaltatrice, contattò così tre aziende, la Alex Scavi Srl, la “Spf Srl” di Pozzuoli e la “Geoedile Snc” di Pieve di Teco per eseguire lavori urgentissimi di messa in sicurezza, consistenti nella risistemazione a monte delle scarpate e nella formazione di una nuova condotta per l’asportazione delle acque di deflusso.

Successivamente l’Anas decise decise di installare delle stazioni di monitoraggio, dalle cui indagini emerse uno smottamento franoso e continuo del terreno in direzione dell’abitato di Borgomaro che metteva a rischio la strada sottostante di accesso al paese e il tratto della Statale 28 inaugurato nel novembre del 2011. Smottamento che portò alla chiusura per motivi di sicurezza e a lavori urgentissimi di consolidamento atti alla sistemazione definitiva dell’opera, terminati il 4 dicembre del 2013.

L’impresa appaltatrice dei lavori, su mandato dell’Anas, è la Carena Costruzioni, società genovese ora in regime di concordato preventivo. 

 

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