È corsa contro il tempo per evitare il default della Provincia di Imperia. L’ultimo taglio del Governo Renzi (un miliardo di euro distribuito su tutte le Province, per la Provincia di Imperia si aggira intorno agli 8 milioni di euro) ha messo a dura prova i conti dell’ente, ora alle prese con un passivo pari a circa 5 milioni di euro.
Il bilancio dovrà essere approvato entro il 30 settembre. Nel caso in cui il passivo non fosse ripianato il presidente Fabio Natta dovrebbe gettare la spugna e aprire le porte all’arrivo di un Commissario.
Per ripianare il passivo la Provincia, come prima soluzione, sta cercando di vendere alcuni beni immobili, in particolare l’ex Caserma dei Vigili del Fuoco di via Delbecchi, le colonie di Nava e la Caserma Somaschini in uso ai Carabinieri, in via Matteotti. La cessione che farebbe più scalpore, però, sarebbe quella dell’attuale sede della Provincia, palazzo storico di grande prestigio.
“La nostra politica è quella di vendere gli immobili, compresa l’attuale sede della Provincia – spiega a ImperiaPost il consigliere provinciale delegato al bilancio Domenico Abbo – Di buono c’è che stiamo trattando la cessione con una società dello Stato, la Invimit, partecipata del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sulla base delle offerte speriamo di vendere uno o due beni immobili così da ripianare il passivo. Se non dovessimo chiudere bilancio si rischierebbe il commissariamento e di conseguenze il default. Noi però a dir la verità siamo abbastanza sereni sul buon esito delle trattative”.
Nonostante la situazione non sia delle più rosee, i dipendenti non dovrebbero correre rischi.
“Abbiamo una buona situazione di cassa, non ci saranno problemi nel pagamento degli stipendi – aggiunge Abbo – Certamente, è inutile negarlo, andrà rivista la posizione del personale. C’è un esubero dirigenziale e ci sono da riposizionare i dipendenti attualmente incasellati nei livelli più bassi. Ci sono poi settori in esubero e altri carenti, oltre a pensionamenti in via di definizione. C’è poi ovviamente il trasferimento del personale verso altri enti, in particolare i Comuni. E parlo anche della Polizia Provinciale. Il Governo impone di mantenerne una parte per espletare le funzioni rimaste in carico alla Provincia e di distribuire gli altri agenti presso altri enti. È tutto in fase di definizione. Nelle prossime settimane ne sapremo qualcosa di più”.
