“Ieri Imperia Post ha dato un’informazione inesatta, scrivendo che Go Imperia avrebbe inviato ai titolari di posto barca delle missive contenenti intimazioni a sgomberare”. Così il consiglio direttivo di APPI, Associazione Titolari Posto Barca del Porto di Imperia, in merito alla notizia delle ingiunzioni di sgombero inviate dalla Go Imperia ai titolari di posto barca.
Ad oggi, nessun Associato ad APPI ha ricevuto lettere raccomandate di quel contenuto. Peraltro, dopo aver letto le “anticipazioni” di Imperia Post, APPI auspica che quelle lettere raccomandate arrivino davvero, e siano proprio di quel tenore, per poter investire immediatamente le competenti Magistrature della questione.
Go Imperia avrà presto modo, in quel caso, di pentirsi dell’azzardo. Nell’immediato, segnaliamo il fatto che la “notizia” data da Imperia Post ha avuto come effetto di indurre alcuni “nuovi” titolari di posto barca ad aderire ad APPI, giustamente percepita come l’unica Associazione che tuteli davvero chi ha investito nel Porto.
APPI ribadisce al Sindaco la richiesta di risposta alle quindici domande che gli sono state rivolte ormai oltre tre settimane fa. Osserviamo, a questo proposito, che è proprio di ieri la notizia che la Segreteria del Partito Democratico di Imperia ha presentato al Sindaco una richiesta di chiarimenti, dove, tra l’altro, si chiede di conoscere il “piano finanziario e piano industriale di Go Imperia (Porto) presupponendo il subentro totale nella gestione del Porto per 30 anni”. Noi di APPI abbiamo solo anticipato questa domanda. Evidentemente, ad oggi neanche il PD di Imperia ha ancora capito dove vuole andare a parare il Sindaco! Speriamo che almeno lui lo sappia”.
