Il Partito della Rifondazione Comunista aderisce al presidio antifascista-antirazzista che si terrà a Ventimiglia sabato 20 febbraio alle ore 14 presso la stazione ferroviaria.
“Aderiamo perché vogliamo protestare contro la manifestazione indetta da Forza Nuova al valico di Ponte San Ludovico – si legge in una nota – Dicono di voler difendere l’Italia chiudendo le frontiere? Forza Nuova, al pari di altre forze politiche, ha completamento smarrito la visione di ciò che sta danneggiando l’Italia: la riduzione di tutele dei lavoratori, sempre più ricattabili, la disoccupazione che cresce nonostante la propaganda governativa, l’aumento della precarietà, le povertà crescenti, i tagli alla spesa sociale, tra cui l’ultimo decreto sulla sanità che, riducendo i servizi diagnostici, obbligherà i pazienti a pagarsi numerosi esami.
Forza nuova è miope nel voler scaricare le colpe di uno stato che non ricadono sulla pelle dei migranti.
Forza Nuova non conosce la storia, oppure non vuole ricordarla. Da sempre i popoli migrano e si spostano. Questi migranti si spostano da aree colpite da guerre che durano da decenni, da territori saccheggiati e impoveriti, fuggono insomma da una prospettiva di morte, di grave malattia o di cupa miseria.
Oltre a negare l’olocausto o le stragi nazifasciste nella ex Iugoslavia durante la seconda guerra mondiale, Forza Nuova ignora le tante cause di questo fenomeno migratorio, che spesso sono ascrivibili all’opulento occidente: il neocolonialismo, la predazione di risorse vitali, le guerre imperialistiche ingaggiate dalla Nato a cominciare dalla ex Jugoslavia che, con la scusa di esportare la democrazia, vuole estendere il controllo occidentale sulle risorse energetiche anche in una prospettiva di nuova guerra fredda contro l’impero russo-cinese.
Forza Nuova non sa o non ricorda che anche gli italiani a milioni sono dovuti emigrare tra le due guerre, spesso a causa delle leggi razziali fasciste, e dopo la seconda guerra mondiale.
Mentre Forza Nuova vuole chiudere le frontiere alle persone, noi siamo per una libera circolazione delle persone e non solo delle merci e, soprattutto, dei capitali. Non basterà chiudere le frontiere per risolvere la questione migrazione, non si può chiudere un occhio davanti all’ennesimo barcone che affondando trascina in fondo al mare centinaia di persone, tra cui donne e bambini… innanzitutto c’è il soccorso e la solidarietà, più umana e “cristiana” possibile.
Poi ci dobbiamo chiedere che cosa può fare l’occidente perchè la gente non scappi più dalle proprie terre. Secondo noi la risposta per le argomentazioni di cui sopra deve passare attraverso una nuova visione del mondo e un nuovo modello di sviluppo e di ridistribuzione delle risorse.
Ma un’ultima domanda ci poniamo: chi e come può aver autorizzato una manifestazione di questo tipo farcita di nazionalismo, xenofobia e razzismo?”.