Barbara Bresci, Magistrato in servizio presso la Procura della Repubblica di Imperia, è oggetto di un procedimento disciplinare da parte del Csm per alcuni apprezzamenti sull’attore Gabriel Garko su facebook. Il Pm, a cui la Procura aveva affidato le indagini relative al crollo, per una fuga di gas, della villetta di Sanremo dove alloggiava Garko in vista del Festival e nel quale perse la vita Maria Grazia Gugliermetti, 76 anni, avrebbe espresso apprezzamenti sulla propria pagina facebook proprio a poche ore dalla tragedia, dopo aver partecipato in prima persona ai sopralluoghi sul luogo della terribile deflagrazione.
Post, quelli del Magistrato, che non sono passati inosservati agli addetti ai lavori nonostante siano stati cancellati in tempi brevissimi. Da qui la segnalazione al Procuratore Capo di Imperia Giuseppa Geremia che, dopo pochi giorni, ha convocato nel suo ufficio Barbara Bresci per comunicarle che l’inchiesta sarebbe stata affidata ad un altro Magistrato, il Procuratore Aggiunto Grazia Pradella. Una decisione che non è andata giù, però, alla Bresci, che a sua volta, sostenuta dal collega Roberto Cavallone, ha presentato ricorso chiedendo la riassegnazione del fascicolo. Il motivo? Un diritto esprimere le proprie opinioni.
Un polverone che alla fine è finito sulla scrivania del Csm (C0nsiglio Superiore della Magistratura) che ha aperto un procedimento disciplinare per stabilire se il Magistrato imperiese abbia violato l’obbligo di “continenza”, uno dei doveri del magistrato, o se invece abbia esercitato legittimamente un proprio diritto.
