Un noto giovane imprenditore imperiese, titolare di una importante azienda attiva nella vendita e noleggio di attrezzature e macchine per l’edilizia, è stato arrestato in flagranza di reato di “bancarotta per distrazione” da militari della Sezione Tutela Finanza Pubblica del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Imperia e della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Imperia.
Sebbene le attrezzature ed i beni aziendali fossero sottoposti a sequestro giudiziale ed a lui affidati in custodia, non curante degli obblighi imposti, è stato sorpreso a vendere le stesse ad ignari clienti.
Le attività di indagine, coordinate dal Procuratore Capeo Grazia Pradella e dirette dal Sostituto Procuratore Lorenzo Fornac, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Imperia, scaturiscono dal precedente fallimento di alcune società operanti nel medesimo settore e riconducibili ai familiari dell’imprenditore arrestato.
E’ stato accertato come le precedenti società, aventi stessa sede e personale dipendente, fossero state spogliate dei beni, con la regia del padre dell’imprenditore (vero ‘deus ex machina’), a beneficio delle nuove società nel tempo create (di volta in volta amministrate dai figli) in danno dei creditori.
I militari hanno effettuato nella medesima giornata numerose perquisizioni locali presso abitazioni e aziende che hanno consentito di porre sotto sequestro supporti informatici e documentazione che, artatamente creata, dava una parvenza di regolarità alla ultima cessione aziendale effettuata.
Pertanto, al fine di evitare ulteriori distrazioni di beni è stato sottoposto a sequestro l’intero complesso aziendale ed i relativi beni mobili, per un valore stimato di un milione di euro. Oltre al soggetto arrestato risultano indagati, in concorso, altre tre persone per reati fallimentari.
La costante attività della Guardia di Finanza è finalizzata alla tutela dell’economia e del libero mercato a favore sia delle imprese che rispettano la legge, e le cui prospettive di sviluppo sono compromesse dalla concorrenza sleale, sia dei creditori.