In provincia di Imperia si vive peggio rispetto al resto del Paese. Questo l’impietoso verdetto della classifica sulla qualità della vita nelle 110 province italiane stilata dal quotidiano “Italia Oggi” in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.
Imperia risulta tra le peggiori province d’Italia in diverse categorie, tra le più importanti in assoluto. Disastroso, in particolare, il risultato relativo alla sezione “Ambiente”, dove Imperia risulta addirittura ultima, dietro Catania, Frosinone e Massa Carrara. Un poco onorevole risultato che, per altro, Imperia aveva conseguito anche lo scorso anno.
Pessima anche la situazione per quanto concerne la criminalità. Imperia, infatti, risulta 105sima su 110 province. Peggio del capoluogo ponentino solo Milano, Rimini, Roma, Ravenna e Bologna. In particolare Imperia risulta tra le province peggiori d’Italia per quanto riguardi i reati contro la persona e le lesioni dolose e percosse.
Disastrosa anche la situazione sul fronte del disagio sociale. Imperia è 103sima. A influire negativamente i suicidi, il tasso di disoccupazione e le ospedalizzazioni per disturbi psichici.
Negativo anche l’esito dell’indagine per quanto concerne la sezione “popolazione“. In particolare, Imperia risulta avere tassi elevatissimi per quel che riguarda il numero di decessi e, soprattutto il numero di emigrati. Imperia risulta essere una delle province italiane più abbandonate dai suoi residenti che, proprio per la qualità della vita bassa, decidono di trasferirsi altrove. Basso invece il numero di immigrati. A riguardo Imperia risultata essere una delle province italiane con meno immigrati.
Unici dati positivi per la provincia di Imperia, il sistema salute e il tempo libero (il dato, in particolare, si riferisce al numero di bar e ristoranti, altissimo, in proporzione al numero di abitanti, rispetto al resto del Paese).
