“Con troppa frequenza l’Asl imperiese riscontra, e notifica al Sindaco, la non potabilità dell’acqua degli acquedotti comunali. L’ultima volta è del 4 maggio scorso con l’acqua non potabile che tuttora sgorga dai rubinetti degli acquedotti di Acquetico e di Trovasta”. Così Renzo Brunengo e Alberto Molinari, del Gruppo consiliare “Uniti per Pieve di Teco”, con una nota stampa.
“Il Sindaco ha pubblicato l’ordinanza di non potabilità unicamente all’Albo elettronico del Comune. Noi riteniamo che questo non basti, che non sia per nulla sufficiente. Anche alcuni cittadini si sono con noi lamentati. Gli anziani, che sono la maggioranza, che cosa devono fare?
La popolazione, e chiunque di passaggio deve essere informato della situazione di pericolo con avvisi posti nel paese ed in particolare sulle fontanelle pubbliche. Abbiamo accertato in data odierna che, come per le volte passate, nessun avviso è stato posto. Rivolgiamo pertanto un appello al Sindaco ed all’Asl imperiese affinchè si facciano carico di questa incombenza.
Al Sindaco diciamo pure che la situazione, purtroppo, dal punto di vista sanitario è peggiorata. Non basta il palliativo di abbondanti dosi di cloro per rendere l’acqua potabile, bisogna intervenire concretamente e periodicamente sulle strutture e sulla pulizia delle sorgenti. Poi, quando l’acqua è inquinata, bisogna subito affiggere gli avvisi alla popolazione.
E’ veramente ridicolo e bizzarro sentirsi rispondere e raccontare ai cittadini che la colpa delle cose che non vanno è degli altri, addirittura delle amministrazioni susseguitesi dal 1970, come recentemente ha fatto il Sindaco in Consiglio comunale”.