23 Novembre 2024 00:36

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23 Novembre 2024 00:36

IMPERIA. CRISI POLITICA, CAPACCI SEMPRE PIU’ SOLO. BALESTRA L’ULTIMO BALUARDO: “IO FEDELE AL SINDACO E PRONTO A RICANDIDARMI. MAI CON PD E FORZA ITALIA”/L’INTERVISTA

In breve: "Voglio innanzitutto fare una premessa. Io sono sempre stato di centrodestra. Non ho mai votato Pd, non lo voterò mai e non sarò mai di sinistra. Io ho aderito a Imperia Cambia e ho accettato l'alleanza con il Pd perché..."

balestra politica

E’ stata una giornata importante, quella odierna, sotto il profilo politico, per la città di Imperia. Una giornata che ha sancito il definitivo fallimento del progetto politico “Imperia Cambia” ideato dal Sindaco Carlo Capacci.

Paolo Re, Natalia Riccò e Ester d’Agostino hanno annunciato la nascita del Comitato “La Voce”, mentre Alessandro Savioli e Susanna Palma hanno rivelato di essere al lavoro per un progetto civico di centrodestra. Considerando che Roberto Saluzzo è confluito già da tempo in Imperia di Tutti, Imperia per Tutti, l’ultimo baluardo che sembra deciso a restare fedele al progetto politico del Sindaco è Fulvio Balestra.

ImperiaPost lo ha intervistato.

IL PROGETTO POLITICO IMPERIA CAMBIA SI E’ SGRETOLATO. COSA PENSA DI QUELLO CHE STA SUCCEDENDO INTORNO AL SINDACO CAPACCI?

“Voglio innanzitutto fare una premessa. Io sono sempre stato di centrodestra. Non ho mai votato Pd, non lo voterò mai e non sarò mai di sinistra. Io ho aderito a Imperia Cambia e ho accettato l’alleanza con il Pd perché credevo, e ci credo tutt’ora, in un progetto civico rivolto alla mia città.

Ritengo che per fare chiarezza in merito alla situazione politica attuale sia necessario chiarire un aspetto fondamentale. Come ci si pone quando si decide di candidarsi? Ci si candida solo per vincere e per soddisfare i propri interessi personali? Credo si sia perso lo scopo principale della politica, ovvero fare del bene per la propria città, per la propria regione, per la propria nazione e non per un proprio tornaconto personale, qualunque esso sia. Io mi sono candidato per mettere al servizio della mia città la mia esperienza, perché pensavo, e penso, di poter portare qualcosa.

A differenza di tutti gli altri, che protestano sempre, per placarsi solo quando tornano a casa, un consigliere comunale sa bene cosa non funziona, la vera sfida è trovare le soluzioni ai problemi, anche quelli piccoli. Invece, purtroppo, questa amministrazione si è contraddistina per coloro che non hanno saputo fare altro che elencare decine di problemi, senza mai proporre delle soluzioni. Chi si è dissociato da Imperia Cambia, dal Sindaco, probabilmente cercava altro. Non ritenendo soddisfatto il proprio ego ha pensato di dissociarsi”.

LEI DUNQUE RESTA FEDELE AL SINDACO CAPACCI.

“Criticare è sempre più facile che risolvere i problemi. Ora sarebbe facilissimo per me, a un anno dal voto, creare un movimento, ‘Imperia nel Futuro’, giusto per fare un nome a caso, e fare un lungo elenco di problemi. Ma io non so fatto così, io resto fedele al Sindaco, resto coerente con me stesso.

Capacci ha fatto tante cose giuste e altrettante sbagliate, ma sempre con l’intento di fare del bene per la sua città, senza alcun tornaconto personale. Io sono amico di Carlo, è vero, ma non cerco niente, non ambisco a nulla, non voglio niente. Ho fatto rifare gli asfalti nel mio bellissimo paese, Sant’Agata, ma certamente non per un mio tornaconto personale, ma piuttosto per il benessere di chi vive nel borgo. Avrei potuto fare come stanno facendo molti altri miei colleghi, avrei potuto dire ‘che vergogna gli asfalti a Sant’Agata, questa amministrazione non fa niente’. E invece, anche se qualche volta ho perso la pazienza, mi ci sono messo d’impegno, ho parlato con l’assessore, ho fatto una stima dei prezzi, ho fatto tutto il possibile per risolvere il problema e fare qualcosa per la mia città. Lo stesso ho fatto anche per l’ossario di Sant’Agata, ma non lo sa nessuno, perché non sono andato a dirlo ai quattro venti. Ho lavorato e basta.

Se essere fedeli al Sindaco significa essere coerenti, certamente resto fedele al Sindaco Capacci”.

SI RICANDIDERA’?

“Sicuramente mi ricandiderò. Perchè chi se ne è andato, invece di sbattere la porta non si è rimboccato le maniche e ha cercato di dare una mano, di fare qualcosa per la sua città? E’ troppo facile criticare. La mia posizione oggi è la piu brutta di tutti, perché in questo momento io resto coerente con le mie idee, anche se le cose non stanno andando benissimo. Peccato che poi, se le cose dovessere cambiare, e andare bene, il carro del vincitore non riuscirebbe ad ospitare tutti coloro pronti a salire”.

CON CHI SI RICANDIDERA’

“Valuterò insieme a Capacci. Anche Carlo è di centrodestra e credo che quella sarà la sua collocazione. Oggi, però, noi dobbiamo pensare a portare a termine nel migliore dei modi questa consiliatura.

Il Pd? Io non voglio ricandidarmi e trovarmi il Pd alleato, perché non risponde alle mie ideologie. Il Pd è formato da persone, se queste persone volessero confluire in movimento civico, potrei anche essere d’accordo, ma con il Pd, inteso come partito, proprio no.

I socialisti? L’unica tessera di parteto che ho fatto nella mia vita è stata quella del Partito Socialista, nel 1990. Mi sono trovato bene, anche se ovviamente la politica era totalmente diversa da quella di oggi. Con i socialisti attuali mi trovo abbastanza bene, ma devo dire che alcune persone interne al Partito Socialista, che io credevo essere amiche e disponibili, mi hanno deluso.

Forza Italia? No. Io oggi mi candiderei con qualunque movimento civico di Imperia che presenti un programma costruttivo e realizzabile per Imperia. Sono rimasto deluso dalle dinamiche della politica”.

COSA RIMPROVERA A CAPACCI?

“Nulla in particolare, perché se degli errori sono stati commessi è sempre stato a fin di bene, sempre con l’obiettivo di fare del bene per la città. Se devo però trovare qualcosa che cambierei rispetto al passato, certamente l’eccessivo potere decisionale dato al Pd, artefice  di alcune decisioni importanti prese dal Sindaco, sia a livello di deleghe di Giunta che di scelte politiche. Il Pd ha influenzato troppo l’azione del Sindaco. Se tornassi indietro mi opporrei con tutte le mie forze al Pd, dicendo al Sindaco che le scelte deve prenderle lui, da solo, al 100%”.

E’ POSSIBILE UN SUO PERCORSO COMUNE A QUELLO DI ALESSANDRO SAVIOLI?

“Savioli forse si aspettava qualcosa di diverso dalla politica e ora è arrabbiato e vuole prendere un’altra strada. Non mi trova concorde. Io resto fedele al Sindaco. Pensate che essere coerente e fedele al Sindaco sia da stupidi? Bene, allora sono uno stupido”.

 

 

 

 

 

 

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