La Liguria chiude positivamente il 2016 in termini di raccolta differenziata di carta e cartone e conferma il suo trend di crescita con un +3,9%. Sono più di 83.000 le tonnellate raccolte dalla regione nel 2016 secondo lo scenario tracciato dal XXII Rapporto Annuale di Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica): il pro capite di raccolta regionale sfiora i 52 kg/ab avvicinandosi sempre di più alla media nazionale pari a 53,1 kg/abitante.
Ma qual è nel dettaglio lo stato dell’arte della raccolta di carta e cartone nelle singole province liguri? Savona si aggiudica il primo posto sul podio con i suoi 59,3 kg/abitante, Genova invece ha il primato dei volumi raccolti, pari a 42.835 tonnellate.
Buoni anche i risultati de La Spezia, con 54kg/ab e un totale di oltre 12.000 tonnellate raccolte, e Imperia con 52,7Kg/ab per un totale di 11.640 tonnellate raccolte.
“La crescita della Liguria nella raccolta differenziata di carta e cartone è un segnale positivo e si allinea al trend generale del Nord Italia che ha segnato +1,5%” – ha commentato Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco.
“Comieco, con le sue 13 convenzioni attive nella Regione, nel 2016 ha gestito il 56% della quantità totale di carta e cartone raccolte sul territorio. L’impegno dei cittadini e delle amministrazioni nel separare e raccogliere correttamente carta e cartone si è tradotto nel 2016 in oltre 3milioni di euro di corrispettivi, da parte del Consorzio, destinati ai Comuni liguri in convenzione.”
L’andamento positivo della Liguria rispecchia perfettamente il trend della raccolta di carta e cartone a livello nazionale: nel 2016 l’Italia ha registrato un aumento del 3,3% per un totale di oltre 3,2 milioni di tonnellate, 102 mila tonnellate in più in un solo anno.
Il Paese, con un pro capite di 53,1 kg per abitante, ha mostrato variazioni positive in tutte le tre macro aree: a spingere la ripresa sono sicuramente le regioni del Sud, motrice trainante della raccolta, contribuendo, con un +8,6%, a più della metà della crescita nazionale; riprende la sua corsa anche il Nord che segna un +1,5%; mentre fa ancor di più il Centro con un +3% rispetto al 2015.