“La Maggioranza implode e le liti fra Consiglieri ed Assessori, tutti contro tutti, sono ormai alla luce del sole: il Sindaco ha perso il bastone del comando” – Interviene così la Capogruppo di Forza Italia, Piera Poillucci, in merito alle dichiarazioni dei consiglieri del gruppo “Per Imperia”, Alessandro Savioli e Susanna Palma, con le quali hanno dichiarato ufficialmente chiusa l’esperienza amministrativa, annunciando di essere disposti a dimettersi.
“Apprezziamo la presa di coscienza – tardiva – dei Consiglieri Savioli e Palma (che per quattro anni hanno condiviso il teatrino della politica imperiese da comprimari), ora anche la loro strana maggioranza PD-PSI-ex AN e Capacci deve fare altrettanto, abbandonare il seggio ed andare a casa, facendo finire questa esperienza politica fallimentare e fallita.
La città è in ginocchio, lo sporco il degrado, i miasmi, il buio la fanno da protagonisti; l’arredo urbano distrutto, il verde colpito a morte da scelte scellerate e trascuratezze (il parco urbano ne è il biglietto da visita!); la cultura è annientata dopo la chiusura del Teatro Cavour, della Biblioteca, del Centro Polivalente; i servizi ai cittadini sono ai minimi termini; la mancanza di ascolto e di rispetto verso chi invoca i propri più elementari diritti (ex dipendenti TraDeCO, le famiglie di chi è diversamente abile ed anche i cittadini di Via Santa Lucia, ) è ormai un insulto intollerabile; nulla è stato fatto per avviare a soluzione i problemi di Imperia quali il porto, il Servizio Idrico Integrato, il Servizio di Igiene Ambientale.
Sì, è ora che ve ne andiate. Savioli e Palma hanno lanciato il sasso nello stagno, ora la Maggioranza deve fare il primo passo verso l’uscita dal teatrino, prima gli attori principali, poi a seguire i comprimari.
Il Gruppo di Forza Italia, quale forza di Minoranza, è pronta a fare i propri passi, discutere una mozione di sfiducia contro il Sindaco e, all’occorrenza, vedendovi uscire, firmare le dimissioni, sì da porre fine a questo impietoso spettacolo e dare la possibilità agli imperiesi di scegliere un sindaco.”