Imperia. “Gens Vaga, quando i Cimbri e Teutoni fecero tremare Roma”, il primo saggio storico dello scrittore imperiese Luigi Mattioli, sarà presentato giovedì 7 settembre alle ore 18,30 presso il bar/ristorante “I Sognatori”, in Largo Varese, a Borgo Foce.
La trama.
“Gens Vaga” è la suggestiva descrizione che Tito Livio, con due sole parole, fece dei Cimbri, popolo errabondo e avvolto nelle nebbie indefinite della leggenda. Cimbri e Teutoni, a causa di una serie di catastrofi naturali e spinti dal desiderio di raggiungere una nuova “terra promessa”, partono dallo Jutland intorno al 120 a. C.Discendono il corso dell’Elba, vengono respinti dai Celti Boi, e nell’anno 113 giungono a contatto con i Romani, nell’attuale Austria. È l’inizio di una scorribanda che sconvolgerà l’Europa, fino a minacciare la potenza capitolina. Cosa sarebbe successo se non fosse intervenuto Gaio Mario, homo novus, a prendere in mano le redini dell’esercito romano? La guerra cimbrica è uno dei conflitti più pericolosi e meno trattati, di tutta la storia di Roma.Le parole dei grandi storici, da Plutarco a Mommsen, da Livio a Valgiglio, conferiscono alla vicenda una connotazione epica, romantica, indimenticabile. È una storia che non si può ridurre a quel breve cenno che compare sui libri di scuola, perché grandi sono i suoi protagonisti. “Parva nunc civitas, sed gloria ingens”, ci ricorda Tacito. Un popolo ora insignificante, ma ricco di gloria.
Chi è l’autore.
Luigi Mattioli vive a Imperia, dove è nato nel 1969. Laureato in Economia e Commercio, dopo una lunga esperienza nel mondo della formazione professionale, attualmente lavora come dirigente delle risorse umane e finanziarie nella pubblica amministrazione. Studioso della cultura classica e della storia antica, appassionato di Celti e antichi Germani, in passato ha pubblicato racconti e poesie. “Gens Vaga” è il suo primo saggio divulgativo.