23 Dicembre 2024 07:08

23 Dicembre 2024 07:08

IMPERIA. VIOLENZE SUGLI ANZIANI AL “CICALOTTO”. IL 15 GENNAIO IN 9 DAVANTI AL GIUDICE. SPUNTA UNA PERIZIA MEDICO LEGALE DECISIVA/I DETTAGLI

In breve: Nei giorni scorsi il Sostituto Procuratore della Repubblica di Imperia Antonella Politi aveva avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei nove indagati, contestando i reati di maltrattamenti, peculato e omesso controllo.

21931697_10212418703876600_1814469306_o

Imperia. Fissata per il 15 gennaio 2018, dinnanzi al giudice Paolo Luppi, l’udienza preliminare per i nove indagati, a vario titolo, nell’ambito dellinchiesta sui maltrattamenti all’interno della struttura pschiatrica “Il Cicalotto” (Nava) gestita dalla Cooperativa il Faggio.

Nei giorni scorsi il Sostituto Procuratore della Repubblica di Imperia Antonella Politi aveva avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei nove indagati, contestando i reati di maltrattamenti, peculato e omesso controllo.

Nel frattempo si alleggerisce la posizione di due indagate, Violka Ferhati, 45 anni, albanese, e di Elena Stoica, 46 anni, romena, (entrambe operatici sanitarie) accusate di aver abbandonato una paziente nel corso della notte, poi deceduta la mattina seguente. La Procura contestava loro di non aver effettuato “durante il turno notturno del 6-7 /10/2016, accessi nella stanza della paziente/ospite […], nonché all’eventuale aspirazione delle secrezioni bronchiali , abbandonavano la predetta, incapace per malattia e vecchiaia di provvedere a se stessa, affidata alla loro custodia e della quale dovevano avere cura, decedendo la stessa quella medesima notte”.

La perizia medico legale sulla salma dell’anziana, disposta dalla Procura, ha escluso che sia morta perché abbandonata, concludendo che il decesso sarebbe avvenuto a prescindere dal comportamento delle due operatrici.

Nel dettaglio gli indagati sono: Massimo Deperi, 49 anni, consigliere comunale a Pornassio (licenziato dalla cooperativa)Violka Ferhati, 45 anni, albanese, e Elena Stoica, 46 anni, romena, tutti operatori sanitari, sono accusati di maltrattamenti. L’installazione di telecamere nascoste ha permesso agli inquirenti di accertare svariati casi di maltrattamenti ai danni degli ospiti, in particolare offese e insulti gratuiti e la totale mancanza di cura sul fronte dell’igiene intima, con anziani lasciati a terra per ore con i vestiti sporchi.

Jacopo Pisaturo, direttore sanitario della struttura “Il Cicalotto”, Barbara Canestro, ex coordinatrice del personale infermieristicoAlessandra Capozzo, attuale coordinatrice, sono invece accusati di omesso controllo. Secondo la Procura non sarebbero intervenuti per stoppare i maltrattamenti all’interno della struttura, pur essendone a conoscenza.

Per quanto concerne il peculato, invece, risultano indagate un’infermiera, Barbara Armonti, 46 anni, e due operatori sanitari, Gleda Aschero, 52 anni, e Daniela Arranga, 58 anni. Anche in questo caso, decisive sono state intercettazioni e telecamere nascoste. Le tre indagate, secondo l’accusa, avrebbero sottratto materale sanitario di varia natura, siringhe, disinfettanti e garze, ma anche farmaci destinati non solo agli ospiti della struttura, ma anche ai migranti ospiti della Cooperativa Il Faggio (che ha annunciato di volersi costituire parte civile nel procedimento, ndr), sempre a Nava.

Condividi questo articolo: