“Non c’è nessun taglio delle risorse, non è stato tolto neanche un euro rispetto al 2016. Ciò che stiamo rimodulando sono i contratti con gli enti gestori per garantire una maggiore qualità dei servizi erogati e controlli puntuali. C’è bisogno di più dialogo, bisogna parlarsi direttamente, famiglie e Istituzioni che agiscono mettendo al centro la persona”. Così la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale in merito all’audizione, oggi a margine della riunione del Consiglio regionale, degli enti gestori delle strutture che gestiscono i servizi per i disabili e gli anziani.
“Gli enti gestori hanno un contratto con la Regione da cui ricevono 210 milioni di euro per l’erogazione dei servizi. Sono evidentemente una parte contrattuale. Noi abbiamo l’obbligo e l’urgenza di spiegare le modifiche che stiamo apportando al sistema direttamente alle famiglie, con le quali vogliamo un dialogo diretto, non mediato dalla politica. Molti dei cambiamenti che stiamo facendo nascono dal fatto che oggi c’è grande insoddisfazione, come abbiamo sentito oggi in aula”.
“Per questo – ha proseguito l’assessore alla Sanità – vogliamo cambiare alcune regole, per questo riteniamo che debba essere governato il sistema delle liste d’attesa, che debbano essere date risposte più appropriate per garantire una maggiore qualità nelle risposte che gli enti gestori danno ai bisogni di anziani e disabili. Anche l’ultimo cambiamento che abbiamo realizzato va in questa direzione: le famiglie che hanno un disabile gravissimo non riuscivano ad arrivare a fine mese con il contributo esistente di 500 euro mensili. Abbiamo trovato le risorse e dal 1° gennaio 2018 queste famiglie riceveranno un contributo aumentato fino a 1200 euro al mese. Questo è un fatto – conclude – questa è l’azione che stiamo portando avanti”.