23 Novembre 2024 06:46

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23 Novembre 2024 06:46

IMPERIA. ESPLOSIONE SALA SCOMMESSE. CHIESTI 9 ANNI DI CARCERE PER MICHELE MUCCIOLO E 5 PER IPPOLITO TRIFILIO. PARTI CIVILI, MAXI RICHIESTA DANNI/L’UDIENZA

In breve: Queste le richieste di pena del Pm Grazia Pradella nell'ambito del processo, con la formula del rito abbreviato, per l’esplosione della sala scommesse Eurobet in via del Collegio a Imperia che causò la morte di due giovani albanesi

 condanna pm

Nove anni di carcere e 50 mila euro di risarcimento danni per Michele Mucciolo e 5 anni e 25 mila euro per Ippolito Trifilio. Queste le richieste di pena del Pm Grazia Pradella nell’ambito del processo, con la formula del rito abbreviato,  per l’esplosione della sala scommesse Eurobet in via del Collegio a Imperia che causò la morte di due giovani albanesi (Albert Jakupaj, 19 anni, e Aranit Isamajlukaj, 29 anni).

Sul banco degli imputati, appunto, Michele Mucciolo (difeso dagli avvocati Alessandro Mager e Davide Carpano) e Ippolito Trifilio (difeso dall’avvocato Loredana Modaffari). Per Mucciolo il Pm ha giusticato la richiesta di pena in quanto, come già contestato nel corso delle indagini preliminari, sarebbe il mandante, insieme ad Alberigo, dell’attentato alla sala scommesse. A Trifilio viene invece contestato il ruolo di tramite tra Mucciolo, Alberigo e gli attentatori albanesi.

Per quanto riguarda, invece, le parti civili (i proprietari del palazzo e degli esercizi commerciali gravemente danneggiati dall’esplosione, i titolari delle attività commerciali e gli inquilini), rappresentate dagli avvocati Carlo Fossati, Serena Pilati, Damiris Bellini, Maria Grazia Acquarone e Giovanni Cicerano, la richiesta danni ammonta a svariate centinanai di migliaia di euro.

Stralciate, lo ricordiamo, le posizioni di Mretjev Ismajlukaj (i legali hanno chiesto un patteggiamento a 18 mesi di carcere, con sospensione condizionale della pena), e di Alessio Alberigo (il legale ha optato per il rito ordinario).

Le accuse sono incendio aggravato, detenzione e trasporto in luogo pubblico di armi e esplosivi e morte come conseguenza di altro reato.

L’udienza è stata rinviata al prossimo 6 aprile per le repliche delle difese.

 

 

 

 

 

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