24 Novembre 2024 04:03

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24 Novembre 2024 04:03

NUOVE DISPOSIZIONI SUL SISTEMA DI CONTROLLO DEI RIFIUTI PER ALCUNE AZIENDE AGRICOLE, LA SODDISFAZIONE DELLA C.I.A.

In breve: “È un risultato di grande importanza che mette in evidenza l'attenzione del ministro, il cui lavoro ha consentito il raggiungimento di questo risultato”.

rifiuti

E’ stato emanato il primo decreto attuativo delle disposizioni sul Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), introdotte dal Dl 101/2013, convertito nella Legge 125/13; la Confederazione Italiana Agricoltori e Agrinsieme esprimono soddisfazione per le decisioni assunte dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, sulla semplificazione degli adempimenti, tenendo conto delle peculiarità del settore agricolo. “È un risultato di grande importanza che mette in evidenza l’attenzione del ministro, il cui lavoro ha consentito il raggiungimento di questo risultato”.

L’aver escluso dal Sistri i produttori di rifiuti pericolosi derivanti da attività agricole ed agroindustriali con meno di 10 dipendenti e (indipendentemente dal numero dei dipendenti) gli Enti e le imprese di cui all’art. 2135 del Codice civile che conferiscono i propri rifiuti nell’ambito dei circuiti organizzati di raccolta, è un segnale fortemente positivo”.

Si permette così di proseguire, da una parte nel percorso di semplificazione nella gestione dei rifiuti e, dall’altra, di valorizzare i sistemi virtuosi esistenti, legati al concetto dei circuiti organizzati di raccolta. Il settore agricolo, infatti, non si esime dalla tracciabilità dei rifiuti, ma ha necessità che la stessa sia adattata alle esigenze operative dell’attività”.

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