23 Novembre 2024 18:12

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23 Novembre 2024 18:12

Aggredisce un uomo con boccale di birra, Polizia denuncia 52enne. Nei guai anche figlio minorenne per insulti agli agenti

In breve: Durante l’operazione, il figlio minorenne della vittima, cui gli operatori avevano richiesto i documenti d’identificazione, reagiva contro di loro urlando davanti a tutti i presenti insulti e frasi offensive

Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato interveniva in pieno centro a Ventimiglia, in via Hanbury nei pressi della stazione ferroviaria, dove un’accesa discussione iniziata all’esterno di un esercizio pubblico era degenerata in un’aggressione fisica.

Giunta la segnalazione da parte di alcuni avventori, gli operatori del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, aggregati presso il Commissariato di Polizia, immediatamente si portavano sul posto, ma l’aggressore si dava alla fuga.

Gli agenti di Polizia constatavano che la vittima, di nazionalità romena, 51enne, era stata percossa e colpita al viso con un boccale di birra con un’azione talmente violenta che il bicchiere di vetro si rompeva procurando al malcapitato una vistosa ferita con cospicua fuoriuscita di sangue.

La persona offesa veniva trasportata in ospedale dal personale sanitario e riceveva una prognosi di guarigione di 15 giorni.

Sentiti la vittima e i testimoni, gli agenti rintracciavano l’aggressore, anch’esso rumeno di 52 anni, e lo denunciavano all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali.

Durante l’operazione, il figlio minorenne della vittima, cui gli operatori avevano richiesto i documenti d’identificazione, reagiva contro di loro urlando davanti a tutti i presenti insulti e frasi offensive (“Ma non mi rompete il cazzo, non ho i documenti con me. Poliziotti di merda, non m’importa niente del lavoro che fate”) e, pertanto, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.

Ieri notte, invece, la volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza interveniva nel quartiere Marina S. Giuseppe ove erano stati segnalati rumori e luci sospette all’interno dell’edificio che fino a qualche mese fa ospitava l’albergo Sea Gull.

I poliziotti, dopo una prima perlustrazione esterna senza risultato, effettuavano una esplorazione dei locali interni dislocati su vari piani, rintracciando un cittadino sloveno senza fissa dimora in Italia.

Dopo l’identificazione, gli operatori riscontravano essere lo stesso soggetto che nei giorni scorsi era stato denunciato dal Commissariato per il porto di un pugnale, molestie alle persone e ubriachezza. Alla lista dei reati commessi a Ventimiglia si aggiungeva una denuncia per violazione di domicilio.

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