Reggio Calabria – Chiara Rizzo Matacena, la moglie di Amadeo Matacena, latitante condannato a cinque anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. L’interrogatorio di previsto per la giornata di ieri è così saltato e rimandato a giovedì prossimo alle ore 15.
La Rizzo dovrà rispondere alle numerose domande dei Pubblici Ministeri della DDA Giuseppe Lombardo della DDA e Francesco Curcio della DNA che la accusano di aver architettato un piano assieme all’ex Ministro dell’Interno Claudio Scajola, ora detenuto all’interno del carcere di Regina Coeli, al fine di favorire la latitanza e il trasferimento di Matacena a Beirut. Chiara Rizzo è stata fermata dagli uomini della DIA all’aeroporto di Nizza e poi estradata in Italia per essere infine trasferita nel carcere di Arghillà di Reggio Calabria. Secondo i legali della donna, la scelta di non rispondere ai P.M. sarebbe stata assunta per aver maggior tempo per studiarsi le carte del procedimento.
