22 Novembre 2024 23:03

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22 Novembre 2024 23:03

Coronavirus: Conte firma Dpcm. Stop a gite, calcetto e feste private. Movida, locali chiusi alle 24/Ecco le nuove misure anti-covid

In breve: Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato nella notte il nuovo Dpcm.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato nella notte il nuovo Dpcm. Dallo stop a gite scolastiche e feste private, passando per il blocco delle partite di calcetto tra gli amici fino alla stretta sulla movida. Divieto di invitare a casa più di sei persone. Ecco tutti le limitazioni imposte dal Governo per arginare l’epidemia di Coronavirus e scongiurare una seconda ondata.

Coronavirus: firmato Dpcm. Ecco le nuove regole anti-covid

Divieto di feste private al chiuso o all’aperto

Divieto di feste private al chiuso o all’aperto e “forte raccomandazione” a evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva.

Matrimoni-cresime

Restano in vigore i protocolli già approvati. Imposto un limite massimo di 30 persone per gli eventuali ricevimenti successivi.

Stretta sulla movida

Ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24. Dalle 21 vietato consumare in piedi, dunque stop agli assembramenti davanti ai locali. Potranno continuare a servire i clienti solo i locali che dotati di tavoli, al chiuso o all’aperto.

Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi.

Divieto di gite scolastiche

Imposto il divieto di gite scolastiche. Una delle principali novità del Dpcm.

Stop sport di contatto a livello amatoriale

Il Governo ha imposto lo stop al calcetto e agli altri sport di contatto a livello amatoriale.

Obbligo di mascherine in luoghi chiusi e all’aperto

L’articolo 1 del Dpcm stabilisce che “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”.

Dall’obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

“Fortemente raccomandato” l’utilizzo delle mascherine “anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”.

Cinema e concerti

Limite di 200 partecipanti al chiuso e 1000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sospesi gli eventi che implichino assembramenti.

Regioni e Province autonome potranno stabilire, d’intesa con il Ministro della Salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche delle sedi degli eventi.

Stadi

Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, “con una percentualemassima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso”.

Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso. Le Regioni e le Province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d’intesa con il Ministro della Salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all’aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.

Sport

Vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti da parte delle società professionistiche e delle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali.

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