8 Novembre 2024 20:27

Cerca
Close this search box.

8 Novembre 2024 20:27

Imperia: porto, cantieri navali nel caos. Attività sospesa dopo sentenza del Tar/Il caso

In breve: A seguito della sospensiva, il Tar ha fissato l'udienza nel merito al 16 dicembre 2020. Possibile un accordo tra le parti per sbloccare al più presto la situazione.

Caos nei cantieri navali del porto turistico di Imperia. Il Tar Liguria, infatti, ha sospeso la procedura di “affidamento di nolo a freddo di mezzi d’opera per l’espletamento dell’attività di alaggio, varo e movimentazione di unità navali dal 18 agosto 2020 al 31 dicembre 2020″. Un provvedimento che, di fatto, blocca l’attività cantieristica all’interno dello scalo almeno sino al 16 dicembre. Un bel guaio. 

Imperia: cantieri navali, caos per sentenza Tar Liguria

Nel dettaglio, il ricorso, contro l’affidamento del servizio alla Imperia Yacht Service S.r.l., in proprio e quale mandataria dell’A.T.S. con Gente di Mare S.r.l., è stato presentato da vari soggetti, Consorzio Operatori Porto di Imperia, Cantieri del Ponente S.r.l. e Impresa individuale EA 96 di Ferdinando Lauditi, rappresentati dall’avvocato Luca Saguato, e Daire Chemicals S.r.l., rappresentata dagli avvocati Cristiana La Terra e Luca Saguato.

“Ad un primo sommario esame –  si legge nel dispositivo del Tar Liguria – il ricorso appare assistito da apprezzabili elementi di fumus, in ragione dell’applicabilità dell’art. 48, comma 7, del d.lgs. n. 50/2016, che vieta alle imprese consorziate di concorrere in forma individuale ad una gara cui partecipi il consorzio ordinario di appartenenza”.

I giudici del Tribunale Amministrativo, di fatto, contestano alla Imperia Yacht Service di aver preso parte, in forma individuale, ad una gara cui partecipava anche il Consorzio Operatori Porto di Imperia, cui è associata.

Altra contestazione dei giudici “le tariffe più elevate attualmente praticate“.

A seguito della sospensiva, il Tar ha fissato l’udienza nel merito al prossimo 16 dicembre 2020. Nel frattempo, le parti in causa potrebbero cercare un accordo per sbloccare al più presto la situazione. 

Condividi questo articolo: