“Questa settimana sarà determinante: se si confermerà l’andamento registrato negli ultimi giorni e vedremo, come sembra plausibile, gli ospedali torneranno a prendere fiato, chiederemo al Governo di essere inseriti nella zona gialla, cioè quella in cui l’economia può ripartire e tutti potranno tornare a vivere del proprio lavoro”.
Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ieri, nel consueto aggiornamento sulla situazione Covid in Liguria.
Coronavirus, Liguria: il punto sull’emergenza del presidente Toti
“I numeri – prosegue – indicano che se continuiamo a rispettare le regole, riusciremo a passare un Natale più sereno, cioè assieme alle nostre famiglie, un Natale buono anche per i commercianti e i ristoratori. Oltre ai numeri del virus, ci preoccupano quelli della povertà, quelli di chi sta soffrendo dal punto di vista economico a causa di questa pandemia. Su questo fronte, come Conferenza delle Regioni avevamo fin dall’inizio chiesto che, in questa seconda ondata, i ristori fossero rapidi e completi: è necessario tenere conto non solo delle zone rosse, ma anche di tutti gli altri che stanno facendo sacrifici e si stanno impegnando, come accade nelle regioni arancioni come la Liguria”.
“I numeri parlano di una curva piatta, o lievemente in discesa – conclude Toti – Abbiamo oggi due pazienti in meno, che ovviamente non significano nulla sul fronte dell’enorme sforzo che sta sostenendo l’intero sistema sanitario, ma indicano una tendenza. Siamo comunque pronti a predisporre ulteriori posti letto, ad esempio nell’ospedale di Rapallo, e arruoleremo dalla metà della prossima settimana 150 infermieri in più. Stiamo marciando verso la fase 5, ma io credo che vedremo scendere il numero dei ricoverati e l’Rt, così da poter tornare gradualmente a riaprire quei reparti i cui servizi sono stati sospesi perché il rispettivo personale sta lavorando per sconfiggere il Covid”.