“La Liguria ha un Rt che oscilla tra la zona gialla e la zona arancione. Come ogni venerdì ce la giocheremo all’ultimo decimale“. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del consueto punto stampa sull’emergenza Coronavirus.
Covid, Liguria: rischio zona arancione
“Non abbiamo una stima precisa del nostro Rt – ha dichiarato Toti – Oscilla intorno all’1. Certamente la forchetta alta dell’Rt è in zona arancione, non sappiamo se quella bassa è in zona gialla o in zona arancione. Come ogni venerdì ce la giocheremo all’ultimo decimale.
Io non ritengo accettabile che si tratti tutto il Paese nello stesso modo, lasciando perdere la Liguria. Prendiamo la Sardegna, non capisco perché una regione che oggi è in zona bianca, con meno di 50 casi per 100 mila abitanti, debba soggiacere alle stesse regole di una regione che magari di casi ne ha 400 su 100 mila abitanti.
Trattare in maniera uguale situazioni diverse è un principio di disuguaglianza. Non vedo perché da Lampedusa alla Valle D’Aosta si debba trattare tutto il Paese uguale. Noi ci siamo sempre assunti la responsabilità di intervenire anche in modo doloroso e mirato, vedi scuole superiori, vedi Ventimiglia e Sanremo, questo è il metodo giusto per andare avanti, segmentare le fasce e i territori a rischio, su cui intervenire chirurgicamente”.
Filippo Ansaldi – Responsabile prevenzione Alisa
“L’incidenza è decisamente scesa nell’ultima settimana e si è allineata all’incidenza che attualmente registriamo nella nostra regione. Sapevamo che in una decina di giorni le misure di distanziamento avrebbero fatto effetto e infatti è iniziata una discesa del contagio. Nei due distretti dove le misure sono state applicate, Ventimiglia e Sanremo, c’è stato un chiaro decremento dell’incidenza. Imperia ha sempre continuato ad avere un numero di casi sovrapponibile a quello della nostra regione”.
