5 Novembre 2024 19:26

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5 Novembre 2024 19:26

PUNTERUOLO ROSSO. LA SENATRICE ALBANO CHIEDE AL MINISTERO CONTRIBUTI PER LA RICERCA A CONTRASTO DEL PARASSITA ASIATICO

In breve: Albano: "occorre un ulteriore approfondimento scientifico sugli agenti chimici e sugli antagonisti biologici attualmente in sperimentazione, dal momento che occorre testarne l'assoluta sicurezza per il loro utilizzo negli spazi pubblici"

donatella albano

IMPERIA – La Sen. Donatella Albano del Partito Democratico ha depositato ieri un’interrogazione al Ministero delle Politiche Agricole per chiedere un maggiore contributo per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecniche di contrasto all’allarmante diffusione del Punteruolo rosso, parassita asiatico che ha infestato le palme italiane.

 “L’attenzione su questo problema deve restare alta – afferma la Senatrice originaria di Bordighera, la città delle Palme per antonomasia – dopo l’audizione in Commissione Agricoltura al Senato del 17 giugno dei rappresentanti istituzionali e dei tecnici della Liguria che si occupano della lotta al Punteruolo rosso, sono emerse molte criticità inerenti i costi di smaltimento delle palme infestate e soprattutto la necessità di sostenere la ricerca di nuove metodologie per tentare di salvare più palme possibili.

 In particolare occorre un ulteriore approfondimento scientifico sugli agenti chimici e sugli antagonisti biologici attualmente in sperimentazione, dal momento che occorre testarne l’assoluta sicurezza per il loro utilizzo negli spazi pubblici nonchè l’efficacia. Come hanno relazionato i ricercatori del Centro Ricerche in Agricoltura di Sanremo e il Settore Fitosanitario della Regione Liguria, gli interventi finora realizzati non hanno prodotto un risultato ampiamente apprezzabile proprio a causa della grande velocità con cui viaggia l’infestazione dovuta a questo parassita, ad oggi estesa alla Liguria, alla Sicilia, alla Puglia, alla Campania, al Lazio e alla Calabria – continua la Sen. Albano -. Ho chiesto inoltre al Ministero di individuare idonei strumenti per aiutare i Comuni, cui compete la cura e lo smaltimento delle palme infestate, a sostenere i grandi costi di detto smaltimento“.

 

 

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