23 Novembre 2024 06:37

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23 Novembre 2024 06:37

Imperia: infiltrazioni mercato coperto via Cascione, assessore Oneglio accusa direzione lavori

In breve: "Quelle infiltrazioni - ha spiegato Oneglio - entrano dai tubi delle condotte dell'impianto elettrico che non sono state sigillate in sede di direzione lavori".

“Per le infiltrazioni d’acqua il problema arriva da lontano, da progettazione e direzione lavori“. Così l’assessore al Commercio Gianmarco Oneglio del Comune di Imperia ha risposto, in consiglio comunale, alla question time del consigliere di minoranza Alessandro Savioli sulle infiltrazioni d’acqua del mercato coperto di via Cascione, inaugurato lo scorso anno.

Imperia: infiltrazioni mercato coperto, parla l’assessore Oneglio

“Quelle infiltrazioniha spiegato Oneglioentrano dai tubi delle condotte dell’impianto elettrico che non sono state sigillate in sede di direzione lavori. L’impianto elettrico è stato realizzato nell’area salvagente tra il muro perimetrale esterno e quello interno. Quello esterno, però, notoriamente, è area interessata da movimenti di infiltrazioni d’acqua, per via di un rio che scende giù dalla collina.

Purtroppo in fase di progettazione e direzione lavori questi problemi si sarebbero dovuto evidenziare. Così non è stato. Abbiamo incaricato una ditta, insieme all’elettricista che ha fatto l’impianto, per trovare una soluzione che non implichi la demolizione di mezzo mercato coperto. Hanno siliconato e sigillato la parte alta dei tubi, stanno verificando che nelle giornate di pioggia non ci siano ulteriori infiltrazioni. Il problema è che si può verificare solo quando piove, dunque è molto lungo come lavoro, perché volta per volta bisogna andare a inseguire da dove arriva l’acqua e andare a sigillare la porzione che si ritiene sia quella che genera il problema. La ditta deve fare un ulteriore lavoro, di impermeabilizzazione della conversa nella parte alta del tetto di vetro del mercato.

Per quello che riguarda il bar, a parte la scelta improvvida di inserire un bar cosi interno e così e poco visibile nel mercato, scelta incomprensibile della passata amministrazione, abbiamo provato con due bandi ad affidarlo. L’ultimo sembrava fosse andato a buon fine, con affidamento diretto a Giuseppe Lo Grasso, che aveva comunicato il 17 7 2020 l’inizio attività, poi purtroppo per le problematiche Covid ci ha comunicato che rinunciava. Questo a novembre dello scorso anno.

Abbiamo provato a chiedere fra gli operatori del mercato, nella persona della titolare della gastronomia interna, se avesse avuto voglia di prendere in gestione il bar almeno fino alla fine dell’anno, a canone gratuito, al fine di non rovinare le apparecchiature. La signora si deve incontrare con il commercialista per conoscere la fattibilità economica dell’operazione. Se la risposta sarà negativa, riteniamo sia inutile continuare. Meglio trovargli un uso confacente al mercato, ad esempio un banco di vendita aggiuntivo”.

 

 

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