Imperia – Il gruppo consiliare del Partito Democratico interviene sullo scontro Montanari(PD)/Fossati (Imperia Riparte) relativo alle dichiarazioni dell’esponente del Pd sulla nomina della sorella di Fossati nella commissione paesaggio e sulla relativa risposta dell’AN con un durissimo comunicato stampa.
“Consigliere Fossati, – scrive il PD di Imperia – Lei che nella vita privata svolge la professione di avvocato, si dovrebbe vergognare a qualificare come “avvertimento mafioso” l’intervento del nostro capogruppo PD Giorgio Montanari. Lei dovrebbe ben sapere in cosa consista un avvertimento mafioso, Lei dovrebbe essere a conoscenza delle note vicende di infiltrazioni mafiose che hanno coinvolto la nostra provincia (e probabilmente anche alcune grandi opere cittadine) e che autorevoli fonti hanno addebitato ad un tessuto politico istituzionale connivente Caso vuole che questa provincia sia sempre stata governata da una parte politica ben individuata, a Lei nota, di certo non contigua al PD. Caso vuole che Giorgio Montanari abbia sempre fatto parte di un partito che ha fatto della lotta in favore della legalità un suo punto fermo, tanto da spendersi pesantemente contro l’operazione privatistica sulla portualità cittadina ovvero sulla difesa dell’interesse pubblico, ad esempio a Ventimiglia o Bordighera.
Lei si deve vergognare ad attaccare un esponente politico giovane, che si è appena affaciato sul panorama cittadino, che non ha mai ricevuto alcuna prebenda, beneficio o posti in partecipate., che non vive di politica, ma vive la politica come una passione.
Lei, che da tanti anni calca la scena politica cittadina, consigliere comunale con AN, assessore nella giunta Sappa, capogruppo consigliare prima PDL, poi FLI ora Imperia Riparte, prima con Scajola, poi contro ed ora di nuovo insieme, candidato alla Camera con Monti, ha il coraggio di attaccere il giovane Montanari reo di averLe ricordato che in passato proprio Lei si era reso protagonista di una vicenda di nepotismo sulla commissione edilizia. A parte il fatto che le Sue dimissioni dalla commisione edilizia giunsero dopo un lungo braccio di ferro, è possibile che non si renda conto che quello che defisce un regalo di Sappa, ossia la nomina di Sua sorella quale Suo sostituto in commissione, rappresenti un classico esempio di commistione tra interessi pubblici e privati?
Lei non é credibile come moralizzatore, avanzando illazioni sulla gestione dell’urbanistica di questa amministrazione omette di ricordare che è stato compartecipe della mala gestione degli ultimi vent’anni, i cui catastrofici risultati, sia rispetto allo sfruttamento del territorio e sia sul tessuto economico sociale, sono sotto gli occhi di tutti. Consigliere Fossati, cerchi per una volta di essere serio e coerente, con se stesso ed i suoi elettori, ed impari a chiedere scusa per le gravissime e reiterate insinuazioni avanzate verso un giovane rappresentante di una forza politica. In passato, quanto meno sotto la vigenza dello Statuto Albertino che Le è tanto caro, un simile comportamento sarebbe stato definito inacettabile e vergognoso”.
