La Provincia di Imperia dice addio al Centro di Formazione Professionale “Pastore”. L’ente, infatti, ha messo sul in vendita la totalità della propria partecipazione azionaria, pari al 60% delle quote. Il prezzo è stato fissato in 90 mila euro. L’ente ha approvato la pratica di cessione nell’aprile scorso, con passaggio in consiglio, ma la comunicazione ufficiale di cessione delle quote è stata pubblicata sul sito internet della Provincia solo pochi giorni fa, il 9 luglio.
La Provincia ha già comunicato ai soci, che hanno diritto di prelazione, l’avvio del procedimento di alienazione delle quote. I soci sono la Camera di Commercio di Imperia, il Casinò di Sanremo e la Spui (Società di Promozione per l’Università nell’Imperiese). Resta da capire se uno dei tre soci farà valere il diritto di prelazione e acquisterà le quote della Provincia. In caso contrario, l’offerta verrà rivolta a soggetti terzi.
La cessione delle quote azionarie del Centro Pastore rappresenta una vera e propria svolta nel panorama amministrativo locale, visto che il Centro, come si legge anche sul sito ufficiale, “è nato come struttura interna prima della Regione Liguria e poi proprio dell’Amministrazione provinciale di Imperia”.
La Provincia di Imperia, nei mesi scorsi, aveva già stoppato dieci corsi gestiti dal Centro Professionale “Pastore” a causa della propria situazione finanziaria precaria.
Nel dettaglio, nel documento si legge che la Provincia determina:
– di contrarre per la vendita, ai sensi dell’art. 10 dello Statuto sociale, la quota posseduta dalla Provincia di Imperia nel Centro Provinciale di Formazione Professionale “G. Pastore” S.r.l. pari al 60% del capitale sociale;
– di fissare, per quanto esposto in narrativa, il prezzo di vendita della suddetta quota, in € 90.818,40;
– di offrire, preliminarmente, la quota di che trattasi in prelazione agli altri soci, dandone comunicazione all’organo amministrativo della società;
– di dare atto che nel caso in cui l’offerta o parte di essa non trovi collocamento presso i soci, la stessa potrà essere rivolta a terzi, a condizioni identiche;
