23 Novembre 2024 12:04

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23 Novembre 2024 12:04

Imperia: Polizia di Frontiera, in un anno 194 arresti e 407 espulsioni. Quasi 100 mila le persone identificate /Il bilancio

In breve: La lotta all’immigrazione clandestina resta l’attività peculiare della Polizia di Frontiera

Il nuovo anno ha fatto il suo ingresso e intanto si tracciano i bilanci di quello appena trascorso. Intensa è stata l’attività messa in campo dal personale del Settore Polizia Frontiera di Ventimiglia diretto dal Vice Questore A. dr. Martino Santacroce e i numeri parlano chiaro.

Polizia di Frontiera: il bilancio dell’attività nel 2021

194 arresti effettuati di cui:

  • 82 a seguito di attività di indagine – di questi 58 inosservanti alla Legge sugli stranieri, 2 passeur, 11 per uso di documenti falsi, 8 per evasione e 3 per resistenza a P.U.;
  • 73 su disposizione della Autorità Giudiziaria;
  • 39 operati unitamente alla neo costituita Squadra Mista, fiore all’occhiello per quanto riguarda i servizi in cooperazione italo francesi.
  • Estradizioni 33.

Con 6833 pattuglie per un totale di 16.871 poliziotti impiegati, la nostra zona confinaria è stata controllata e pattugliata con servizi nelle 24 ore da personale sempre più qualificato e preparato. Identificate quasi 100 mila persone, 63 mila delle quali extracomunitari, grazie anche all’ausilio di apparecchiature portatili in dotazione alle pattuglie che permettono verifiche immediate.

La necessità di approfondire i controlli effettuati in frontiera ha notevolmente impegnato sia gli Operatori in servizio di pattugliamento che il personale che all’interno dell’Ufficio che svolge i successivi ed impegnativi compiti di indagine e redazione atti. Basti pensare all’attività che si cela dietro i respinti in frontiera che nel 2021 sono stati svariate migliaia. Di questi quasi 12 mila fotosegnalati e inseriti in AFIS.

Sempre in ambito stranieri ben 407 sono stati gli stranieri espulsi tramite la Questura di Imperia.

Altro dato significativo è legato alla presenza di minori: 1152 i quali, dopo essere stati respinti in Italia, vengono riconsegnati alla Polizia d’Oltralpe in quanto accertata la loro minore età.

La neo costituita Squadra Mista-Brigade Mixte

La lotta all’immigrazione clandestina resta l’attività peculiare della Polizia di Frontiera ed è per questo che Italia e Francia operano quotidianamente insieme per mezzo dei cosiddetti pattugliamenti congiunti e la neo costituita Squadra Mista – Brigade Mixte.

Quest’ultimo dispositivo di sorveglianza, che opera tra il Dipartimento delle Alpi Marittime e la provincia di Imperia, ha la caratteristica di effettuare pattuglie miste a carattere continuativo sia in territorio italiano che in territorio francese, definendo di volta in volta i suoi obiettivi sulla base dell’analisi del rischio.

Istituito in via sperimentale il 14/12/2020, è stato oggetto di incontro a livello centrale a Mentone – nuova sede della Squadra-Brigade Mista, inaugurata dai rispettivi direttori Centrali di Roma e Parigi, alla presenza dei Direttori zonali di Torino e Marsiglia e i dirigenti a livello locale della Polizia di Frontiera dr Santacroce per l’Italia e M.me Joubert per la Francia.

Quanto emerso in sede di riunione, ha trovato conferma nei dati annuali, superando ogni più rosea prospettiva:

516 le pattuglie effettuate con a bordo 1244 Operatori di Polizia. Di queste 398 sono state su strada e 160 in ferrovia. Controllate 9914 persone, 4376 delle quali extracomunitarie e 4559 automezzi. Durante tali servizi sono stati effettuati 43 arresti.

Gli arresti più significativi

Tra gli arresti più significativi e che hanno suscitato l’interesse dei mass-media si ricordano:

  • l’arresto di R.O., rumeno di 25 anni facente parte di un sodalizio criminale dedito a furti con scasso. In soli tre mesi ne aveva messi a punto, con altri complici, ben 68;
  • un italiano di Treviso W.N. di 67 anni ricercato per esercizio abusivo della professione e truffa. Infatti l’uomo si spacciava per medico dentista pur non avendo mai conseguito la laurea… In realtà dopo aver messo a punto un’abile truffa e pertanto condannato, risultava irreperibile da alcuni anni.
  • Un trentottenne di Lacco Ameno (NA) sul quale pendeva un ordine di carcerazione emesso  dalla Procura della Repubblica di Napoli dovendo scontare la pena di 2anni e 8 mesi di reclusione per rapina, estorsione, minaccia e lesioni personali.
  • Arresto di un cittadino tunisino di 23 anni ricercato con mandato di arresto europeo, per tentato omicidio a Cremona ai danni di un sedicenne a cui aveva, poco prima, sottratto la bici. Lo straniero, dopo essersi fatto inseguire dal ragazzino fino a farsi raggiungere lungo la sponda del fiume Po, gli ha inflitto tre colpi con un grosso coltello da cucina alla nuca e alla tempia, con l’intenzione di ucciderlo.

Gli arresti sopra descritti sono solo alcuni esempi a dimostrazione dell’efficacia e dell’importanza dei controlli effettuati in questa frontiera, controlli che il Dirigente dr Martino Santacroce, ha di volta in volta modulato ed adattato alle diverse esigenze che si sono prospettate e sempre in osservanza delle disposizioni sia della Direzione Centrale della Polizia delle Frontiere e Immigrazione e dalla 1^ Zona Polizia Frontiera di Torino per i profili di frontiera che dal Prefetto e dal Questore di Imperia per i profili di ordine e sicurezza pubblica.

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