25 Novembre 2024 21:11

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25 Novembre 2024 21:11

Imperia: itticoltura Galeazza, progetto al capolinea? Arriva bocciatura Commissione Paesaggio. “Rilevante impatto visivo. Pregiudica contesto assoluto pregio ambientale”

In breve: rifatta la conferenza. regione ha sostenuto che parere paesaggistico fosse del comune e non suo. dato parere.

La Commissione Paesaggio del Comune di Imperia ha dato parere negativo, dopo un soprallugo effettuato il 28 dicembre scorso, al progetto di realizzazione di un impianto di itticoltura al largo della Galeazza.

La Commissione Paesaggio è stata chiamata in causa dalla Regione Liguria che ha demandato all’organo  comunale il compito di esprimersi sulla fattibilità del progetto dell’impianto di itticoltura nell’ambito della Conferenza dei Servizi.

Perché il parere della Commissione diventi esecutivo occorrerà ora aspettare l’eventuale conferma della Soprintendenza. In caso di esito positivo la Conferenza dei Servizi (riconvocata a seguito della sentenza del Tar Liguria) si chiuderà con parere negativo e il progetto di realizzazione dell’impianto di itticoltura, salvo ulteriori ricorsi, tramonterà definitivamente.

“Condivido il parere espresso dai nostri uffici – commenta a ImperiaPost il vicesindaco e assessore all’urbanistico Giuseppe Fossatiche va nella direzione della tutela del paesaggio, di una zonaincontaminata. Voglio esprimere grande apprezzamento per il lavoro di approfondimento e per il senso resposabilità della Commissione”.

L’impianto di itticoltura alla Galeazza, lo ricordiamo, era stato oggetto di una vibrante protesta da parte della cittadinanza, anche con raccolta firme, guidata dall’attrice Livia Carli.

Imperia: Itticoltura Galeazza, Commissione Paesaggio boccia progetto. Ecco il verbale

Nel verbale della Commissione, datato 29 dicembre, si legge: “Visto il sopralluogo in data 28 dicembre 2021 alle ore 11.00, per verificare l’effettiva percezione visiva delle opere, effettuato da punti prossimi e ravvicinati all’impianto (strada di collegamento Imperia/Diano Marina e lungo la Via Aurelia del Capo Berta), con l’ausilio di imbarcazione lunga circa 6 ml (Pilotina), posizionata, secondo le coordinate satellitari indicate a progetto, nel centro e alle estremità dello specchio acqueo in concessione alla Società Aqua S.r.l., eventuale sede dell’impianto, si rileva quanto segue:

  • I manufatti da installare sono percepibili visivamente senza difficoltà alcuna dal livello della strada a mare Imperia/D. Marina (5/6 mt slm), interferendo negativamente e stabilmente con i coni visuali verso il mare aperto in particolare quelli che inglobano il luogo denominato ‘Galeazza’ (vincolato come ‘Bellezza singola di notevole interesse pubblico’ dal D.M. 5/08/1950) formato dalla spiaggia e dagli scogli di elevato valore ambientale oltre che storico/culturale, che rappresenta da secoli una immagine tonica che identifica immediatamente questo caratteristico ambito paesaggistico di rara bellezza e importanza, nonché di forte valore simbolico per la storia e le tradizioni della Città di Imperia e degli Imperiesi
  • Le possibili visuali panoramiche percepibili percorrendo la via Aurelia/Capo Berta risultano ancor più impattanti evidenziando la posizione dei manufatti notevolmente ravvicinati alla costa (con visuali da circa 40 mt slm ). -I valori paesaggistici di questo particolare tratto costiero conosciuto come Capo Berta, preservati dai vari decreti richiamati in premessa, risulterebbero compromessi dall’inserimento nello specchio acqueo immediatamente antistante e su una superficie di circa 2 ha, di elementi avulsi dal contesto paesaggistico per forma, dimensione e materiali. -La serie di ‘vasche’ in progetto si configurano tipologicamente come ‘volumi’ ed anche se ‘a fil di ferro’ risultano percepibili come cilindri che costituirebbero una vera e propria nuova edificazione laddove il paesaggio, per sua natura, risulta integro senza alcuna interferenza visiva mare-terra e terra-mare.-La soluzione progettuale proposta consiste in un impianto di maricoltura off-shore con previsione di messa in opera di n. 8 gabbie galleggianti ancorate al fondale marino. Dette gabbie, di diametro di 30 mt l’una, sporgeranno di circa 1 mt dal pelo dell’acqua e saranno disposte a scacchiera 4 x 2 per un impatto visivo complessivo di circa 200 mt x 100 mt comprendente anche boe, cime, piastre, ecc.

    -L’impianto di maricoltura in oggetto, per la sua struttura, le sue dimensioni e vista l’estensione dello stesso di circa 20.000,00 metri quadrati, è assimilabile a una palificata, o comunque ad un impianto infrastrutturale di rilevante impatto visivo nella misura in cui ostruisce e crea interferenza ai coni panoramici di visuale mare-terra e terra-mare andando ad incidere in maniera negativa sulla percezione visiva del panorama di aree di singolare bellezza paesaggistica sottoposte a vincolo di tutela di cui ai Decreti sopra riportati e ai sensi dell’art. 142 del D.Lvo n. 42/04

  • Per le motivazioni appena espresse tale impianto risulta significativo e di considerevole impatto visivo per via delle sue dimensioni, destinato a restare ancorato al fondale marino per l’intera durata della concessione, con conseguente alterazione permanente dello stato dei luoghi andando a determinare un pregiudizio dei rilevanti valori paesaggistici del contesto di assoluto pregio ambientale e naturalistico della fascia costiera del Capo Berta.-Dalla documentazione prodotta non emergono indicazioni in merito ad un’eventuale illuminazione notturna presumibilmente necessaria e sicuramente aggravante sull’impatto visivo delle opere. Visto quanto sopra questa commissione esprime, all’unanimità e per le proprie competenze, parere negativo all’intervento proposto.”

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