23 Dicembre 2024 23:56

23 Dicembre 2024 23:56

Liguria: Apicoltura, via libera a bando da oltre 100mila euro. “Priorità ai giovani apicoltori. Fondamentale per la salvaguardia della biodiversità”

In breve: Ciascun beneficiario (apicoltori singoli, associati e istituti di ricerca a seconda delle misure) potrà presentare una sola domanda di aiuto con un importo minimo complessivo non inferiore a 300 euro entro il 10 marzo.

Via libera al finanziamento di interventi nel settore apistico per acquisto di api regine e sciami, arnie, attrezzature, presidi sanitari e ricerche finalizzate alla lotta delle malattie in alveare per circa 102mila euro complessivi su fondi europei e nazionali per l’annualità 2022.

Apicoltura: via libera al bando da oltre 100mila euro

“Dopo l’apertura nello scorso mese di dicembre di un bando per la formazione degli apicoltori e per l’assistenza tecnica specialistica, con questa misura si apre alla presentazione di domande – spiega il vice presidente Alessandro Piana per la dotazione di api regine e sciami con oltre 45mila euro, l’acquisto di arnie con 25mila euro e l’equipaggiamento di attrezzature per l’apicoltura e presidi sanitari per 22.000 euro complessivi; viene inoltre avviato uno studio specialistico contro le malattie delle api.

Gli interventi si finanziano con una forbice di intensità dal 50 al 60% della spesa ammessa, mentre per le ricerche sul contrasto alle patologie dell’alveare si arriva al 100%. Priorità ai giovani apicoltori, a quelli in possesso di partita IVA e agli apicoltori con laboratorio di smielatura registrato.

Questo sostegno al comparto apistico ligure, fondamentale per la salvaguardia della biodiversità e delle tradizioni, desidera contribuire al mantenimento degli alti standard qualitativi del miele ligure e della sua caratterizzazione”.

Ciascun beneficiario (apicoltori singoli, associati e istituti di ricerca a seconda delle misure) potrà presentare una sola domanda di aiuto con un importo minimo complessivo non inferiore a 300 euro entro il 10 marzo.

Gli interventi dovranno essere ultimati entro il 20 giugno, con l’esclusione delle ricerche finalizzate alla lotta contro i principali aggressori dell’alveare, il cui termine ultimo è il 29 luglio.

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