23 Dicembre 2024 07:31

23 Dicembre 2024 07:31

Imperia: “Accarezzando l’Invisibile”, nella sede dell’Unione italiana ciechi la mostra ammirabile attraverso il senso del tatto /Le immagini

In breve: ACCAREZZANDO L’INVISIBILE vuole privilegiare il tatto perché accarezzare è entrare in contatto empatico con l’oggetto, non è solo toccare.

Giovedì 12 maggio, presso la sede dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti Onlus-APS della sezione territoriale di Imperia, con la partecipazione di un buon numero di soci, è stato presentato il progetto “Accarezzando l’Invisibile” ideato dall’artista romana Enrica Capone e dall’ipovedente savonese Francesca Auxilia e appoggiato dal Presidente UICI regionale della Liguria Arturo Vivaldi.

“Accarezzando l’Invisibile”, la mostra nella sede dell’Unione italiana ciechi

L’iniziativa consiste in un’esposizione di quadri in bassorilievo che i non vedenti e ipovedenti possono ammirare attraverso il senso del tatto; i quadri materici rimarranno in esposizione presso la Sede in Via Schiva 56 di Imperia per circa due mesi quindi, con spirito di condivisione e integrazione, coloro che volessero vivere questa esperienza aperta a tutti possono contattare l’ufficio al numero 0183 292809, dalle ore 09:00 alle 12:00 da lunedì a giovedì,
per prendere un appuntamento.

Il progetto si propone di mettere in relazione e sullo stesso piano la vista e il tatto. Le due percezioni, caratteristiche prioritarie di chi vede e di chi non vede, trovano il loro terreno comune nella possibilità di esprimere con le parole le proprie emozioni.

ACCAREZZANDO L’INVISIBILE vuole privilegiare il tatto perché accarezzare è entrare in contatto empatico con l’oggetto, non è solo toccare.

In questo momento storico in cui le relazioni si esprimono preferibilmente nel vuoto, attraverso il web, riducendo anche le parole ad una comunicazione funzionale ed elementare (SMS e messaggi sui social) il progetto vuole riportare l’attenzione sul pieno, sulla fisicità e capacità di tradurre in parole le sensazioni che il contatto genera.

In questa prima fase saranno messi a disposizione presso le cinque sedi territoriali UICI per circa due mesi 8 quadri materici e di soggetto astratto dell’artista Enrica Capone in moduli 20×20 da poter liberamente toccare e scegliere come ispiratori delle proprie parole.

In questo modo anche le arti figurative assumono un significato diverso e quello che storicamente è stato inteso come godibile con lo sguardo, diviene elemento di attivazione di un approccio ben più profondo, quello interiore, generato dall’atto dell’accarezzare il quadro che non vuol dire cercare di capire come è fatto o cosa rappresenta, ma entrare in contatto con le emozioni che l’accarezzare suscita e tradurle in parole che poi diventeranno valore aggiunto per i vedenti nella seconda fase del progetto che si svolgerà in autunno.

Infatti la mostra finale si terrà nella prestigiosa sede di Palazzo Ducale a Genova dove verranno raccolti i 40 quadri distribuiti nelle 5 sezioni UICI liguri e si prevede la realizzazione di n.5 grandi pannelli corrispondenti ai cinque centri UICI liguri che hanno partecipato al progetto, contenenti i moduli 20×20 e i testi realizzati da coloro che hanno partecipato comunicando le proprie emozioni attraverso le parole. I visitatori vedenti potranno così leggere quanto prodotto e confrontare le emozioni generate dalla vista con quelle generate dal tatto.

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