Si sono conclusi gli incontri tenuti dall’Arma dei Carabinieri nelle scuole della provincia nell’ambito del progetto “Contributo alla formazione della cultura delle legalità”, che da diversi anni vede i Carabinieri nelle scuole e, sempre più spesso, gli studenti in visita nelle caserme.
I temi di cui i Carabinieri trattano sono delicati, talvolta “scomodi”, ma legati dalla volontà di offrire il contributo dell’Istituzione al delicatissimo momento della formazione e dell’educazione dei giovani. Sottolineiamo che il coinvolgimento è massimo, poiché in diverse occasioni i relatori hanno visto nella platea di ragazze e ragazzi i propri figli ovvero quelli di colleghi con cui lavorano sotto lo stesso tetto.
Il progetto ha anche permesso di instaurare un proficuo rapporto con il corpo docente e i Prèsidi degli istituti, tanto che, in alcune circostanze, i militari sono stati chiamati per “farsi vedere”, poiché – per esempio – lo “scherzo” era trasceso degradando, o non erano “ben chiari alcuni concetti”.
I temi trattati sono stati tanti: bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, l’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, i reati, l’educazione civica e stradale.
Tanta attenzione, tante domande, tante perplessità: quella principale è relativa alla responsabilità che incombe in capo al minorenne. Alle ragazze e ai ragazzi è stato chiarito – anche con esempi reali, fatti accaduto in provincia – che non è sempre vero che pagano i genitori per conto del minore: infatti, tra le misure correttive previste dall’ordinamento, per i minori esiste anche una misura cautelare detentiva o para-detentiva, utilizzata come extrema ratio nei peculiari procedimenti penali. In ultima analisi, il “gioco” (e di gioco non si tratta) non vale la candela.
Un impegno che i Carabinieri hanno assunto volentieri, tanto oneroso quando carico di soddisfazioni: i militari hanno visitato complessivamente 39 scuole, coinvolgendo nel progetto 2.687 studenti. Tra questi, 45 hanno visitato le caserme in 3 occasioni. Per il corrente anno scolastico, il progetto si è concluso con la visita alla Stazione Carabinieri di Perinaldo nei giorni scorsi.