24 Dicembre 2024 14:29

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Imperia: accoltellò un 17enne al culmine di una spedizione punitiva, 18enne condannato per tentato omicidio a 3 anni e 2 mesi di carcere / La sentenza

In breve: Secondo l’accusa l’accoltellamento fu una spedizione punitiva. 
Condannato a 3 anni e 2 mesi di carcere e 10 mila euro di risarcimento. Questa la sentenza pronunciata oggi, in Tribunale a Imperia, dal GUP Massimiliano Botti, nell’ambito del processo, con la formula del rito abbreviato, che vedeva sul banco degli imputati un 18enne albanese (difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri) accusato di tentato omicidio aggravato per aver accoltellato un 17enne, a Pontedassio, nel febbraio dello scorso anno.

La vittima si è costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Piera Poillucci.

Accoltellamento Pontedassio: sentenza per il 18enne a processo

Secondo l’accusa l’accoltellamento fu una spedizione punitiva. Il 18ennearrestato in tempo record dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Imperia , sarebbe partito da Diano Marina, con un coltello, insieme a un complice, per vendicare  un amico, il giorno precedente raggiunto da pugno al volto.

Obiettivo della spedizione il 17enne che, rintracciato a Pontedassio, presso il campo sportivo, sarebbe stato invitato a mettersi in ginocchio e a chiedere scusa davanti a tutti. Al rifiuto ne sarebbe nata una colluttazione. Nel caos il 18enne albanese avrebbe tirato fuori il coltello, colpendo il 17enne prima alla nuca e, successivamente, dopo averlo rincorso, alla schiena. Il 18enne sarebbe poi fuggito a bordo di un motorino. Il 17enne vittima dell’accoltellamento venne operato all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per le ferite riportate, in particolare per la perforazione del polmone.

La volontà di uccidere la vittima venne confermata anche dalla perizia del medico legale Andrea Leoncini, nominato dal Pm. Da qui la contestazione di tentato omicidio.

Al termine della sua requisitoria, il PM Salvatore Salemi aveva chiesto la condanna a 4 anni e 8 mesi di carcere. Il giudice Botti ha optato per 3 anni e 2 mesi di reclusione e pagamento di 10 mila euro di risarcimento alla vittima.

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