La vittima si è costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Piera Poillucci.
Accoltellamento Pontedassio: sentenza per il 18enne a processo
Secondo l’accusa l’accoltellamento fu una spedizione punitiva. Il 18enne, arrestato in tempo record dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Imperia , sarebbe partito da Diano Marina, con un coltello, insieme a un complice, per vendicare un amico, il giorno precedente raggiunto da pugno al volto.
Obiettivo della spedizione il 17enne che, rintracciato a Pontedassio, presso il campo sportivo, sarebbe stato invitato a mettersi in ginocchio e a chiedere scusa davanti a tutti. Al rifiuto ne sarebbe nata una colluttazione. Nel caos il 18enne albanese avrebbe tirato fuori il coltello, colpendo il 17enne prima alla nuca e, successivamente, dopo averlo rincorso, alla schiena. Il 18enne sarebbe poi fuggito a bordo di un motorino. Il 17enne vittima dell’accoltellamento venne operato all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per le ferite riportate, in particolare per la perforazione del polmone.
La volontà di uccidere la vittima venne confermata anche dalla perizia del medico legale Andrea Leoncini, nominato dal Pm. Da qui la contestazione di tentato omicidio.
Al termine della sua requisitoria, il PM Salvatore Salemi aveva chiesto la condanna a 4 anni e 8 mesi di carcere. Il giudice Botti ha optato per 3 anni e 2 mesi di reclusione e pagamento di 10 mila euro di risarcimento alla vittima.