23 Dicembre 2024 15:36

23 Dicembre 2024 15:36

Imperia: le scuole cittadine alla scoperta del nuovo Planetario, soddisfazione assessore Roggero: “Una settimana al mese dedicata ai nostri studenti”

In breve: Le prossime “settimane delle scuole” saranno quelle del 7-11 novembre e del 12-16 dicembre.

Dopo l’inaugurazione del Planetario di Imperia a giugno e le aperture straordinarie di settembre, l’Amministrazione Comunale di Imperia ha lanciato questo mese una nuova iniziativa per far scoprire la struttura culturale cittadina.

La seconda settimana di ogni mese sarà dedicata infatti a visite per le scuole cittadine di ogni ordine e grado. Oggi si è concluso il primo ciclo di incontri, che ha visto la partecipazione di circa 130 studenti imperiesi, che hanno avuto la possibilità di assistere, a prezzo ridotto, agli spettacoli dedicati all’universo, alla volta stellata e ai pianeti del sistema solare.

Le prossime “settimane delle scuole” saranno quelle del 7-11 novembre e del 12-16 dicembre.

“Grazie alla sua tecnologia avanzata, il Planetario sta riscuotendo un grande successo, soprattutto tra i più giovani. È una struttura che coniuga bene l’intrattenimento con la divulgazione scientifica, riuscendo ad appassionare i ragazzi. Per questa ragione, insieme al sindaco Claudio Scajola, abbiamo deciso di dedicare una settimana al mese ai nostri studenti, che avranno così la possibilità di fare questo viaggio tra le stelle. La prima risposta da parte delle scuole è stata positiva e ci fa ben sperare per le future inziative”, commenta l’assessore alla Cultura, Marcella Roggero.

Il Planetario di Imperia, inserito all’interno del complesso museale che ripercorre la storia della marineria mondiale, rappresenta un luogo di cultura e divulgazione dell’astronomia, che permette di ammirare la proiezione di oltre 6.000 astri in diversi momenti della rotazione terrestre, la Luna e i pianeti nelle loro diverse fasi. Le immagini dei pianeti conosciuti, proiettate sulla volta della cupola, oltre ad essere molto realistiche, sono scientificamente corrette grazie alle riprese dai satelliti che nel tempo hanno mappato i corpi celesti più vicini a noi.

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