24 Dicembre 2024 18:21

24 Dicembre 2024 18:21

Liguria: “adotta un albero”, l’iniziativa della regione per la salvaguardia dell’ambiente e dei cittadini. Tra i comuni coinvolti anche Imperia

In breve: Si tratta di esemplari di leccio roverella e pero selvatico.

Si chiama “Adotta un albero” la nuova iniziativa dell’Assessorato all’Agricoltura, Parchi e Marketing Territoriale della Regione Liguria per sensibilizzare sempre di più i cittadini sull’importanza del patrimonio naturalistico e del presidio ambientale.

“L’idea – spiega il vice presidente con delega all’Agricoltura, Parchi e Marketing Territoriale Alessandro Piana di donare una coppia di piante per ogni Comune sopra i 15mila abitanti vuole rilanciare diverse iniziative del passato, come la legge regionale 33 del 1944 sull’obbligo per tali Comuni di porre a dimora un albero per ogni neonato residente.

Anche questa volta si invitano le Amministrazioni comunali a mantenere viva questa tradizione. La piantumazione di 22 esemplari, idonei ecologicamente alla destinazione e di piccola dimensione al fine di assicurare un sicuro e rapido attecchimento, avverrà entro il mese di dicembre e coinvolgerà tutta la Liguria da Ponente a Levante”.

Si tratta di esemplari di leccio roverella e pero selvatico. Nel dettaglio sono stati individuati i seguenti Comuni: Genova, La Spezia, Savona, Imperia, Rapallo, Chiavari, Sestri Levante, Sarzana, Albenga, Ventimiglia e Sanremo. Sponsor tecnico dell’iniziativa il Vivaio forestale Pian Nicola-Canneti di Masone, gestito da Agrifor s.n.c

“Anci Liguria sposa appieno questa iniziativa di Regione – afferma il direttore Pierluigi Vinai e invita tutti i Comuni, grandi e piccoli, ad intraprendere azioni significative per la salvaguardia dell’ambiente e dei cittadini. Riconosciamo tutti quanto siano importanti, soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici in atto, lo sviluppo del verde urbano e, più in generale, la riqualificazione ambientale dei territori, per il miglioramento della qualità della vita e del benessere delle comunità locali”.

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