Questo pomeriggio, giovedì 9 febbraio, visita del Ministro della Salute Orazio Schillaci, affiancato dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a Sanremo, presso l’ospedale Borea. Presenti anche il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola e il direttore generale della Asl1 Filippo Maria Stucchi.
Sanremo: all’Ospedale Borea del Ministro della Salute Schillaci
Al termine della visita punto stampa nel corso del quale ha parlato il Ministro Schillacci. Tema dell’intervista le liste d’attesa e la carenza di medici.
“Sulle liste d’attesa credo vada fatto un discorso di razionalizzazione. Bisogna identificare quali prestazioni necessitano i pazienti, bisogna coinvolgere i medici, bisogna far si che il paziente abbia una presa in carico. Che sia il medico o la struttura che abbia in carico il paziente ad identificare chiaramente il percorso diagnostico terapeutico e quindi a scadenzare ciò che serve.
Per quanto riguarda il personale, abbiamo sicuramente un problema sugli infermieri. C’è una carenza di medici, ma più che un numero assoluto mancano i medici in alcune specialità. Dobbiamo rendere quelle specialità più attrattive e dobbiamo far si che ci sia una gratificazione non solo economica ma anche di prospettive, di ruolo e di organizzazione. Abbiamo in mente di attuare qualche norma sulle cooperative.
Ieri abbiamo distribuito, con l’accordo Stato-Regione, che è stato firmato dopo un anno dal nuovo governo in due mesi, quasi 126 miliardi di euro. Credo che avere più soldi per la sanità è sicuramente importante, ma bisogna cambiare il modo di approcciarci alla sanità. Siamo nel terzo millennio, dobbiamo trovare percorsi nuovi. Non è solo un problema economico, ma anche di organizzazione”.
Riguardo alla privatizzazione dell’ospedale di Bordighera?
“Io credo che sia necessario rafforzare il sistema sanitario nazionale, dopo di che, il privato ha un suo ruolo da anni. Credo che si debba creare un sistema virtuoso tra pubblico-privato, in tanti campi”.