23 Novembre 2024 20:22

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23 Novembre 2024 20:22

Imperia: decine di controlli di Carabinieri e Polizia locale sui rider che effettuano consegne a domicilio. Nel mirino possibili fenomeni di caporalato/Foto

In breve: In azione Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Radiomobile oltre ad agenti della Polizia locale

Decine di persone controllate in tutta la provincia di Imperia, con alcuni casi ora al vaglio degli inquirenti per ulteriori indagini. E’ il bilancio dell’operazione congiunta di Carabinieri e Polizia locale scattata ieri sera nei confronti dei rider che si occupano delle consegne a domicilio di cibi da fastfood, ristoranti e pizzerie.

In azione Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Radiomobile oltre ad agenti della Polizia locale

Ad entrare in azione sono stati i Carabinieri del Nial, il Nucleo Ispettorato del Lavoro,  supportati dai colleghi del Nucleo Radiomobile e dagli agenti della Polizia locale, nell’ambito di una vastissima operazione disposta su scala nazionale per verificare la regolarità di coloro che, aderendo alla diverse piattaforme dedicate a questo tipo di servizi per gli utenti, si occupano delle consegne di alimenti ordinati presso ristoranti, pizzerie e fast food.

La preoccupazione degli investigatori è infatti che, in mezzo a tante persone che regolarmente cercano di portare a casa un guadagno o arrotondare lo stipendio, vi siano anche persone sfruttate attraverso il sistema del caporalato. A livello nazionale sono infatti già emersi casi di personaggi con pochi scrupoli che illecitamente gestivano più profili di rider e incassavano le cifre per le varie consegne, sfruttando il lavoro di chi effettivamente doveva correre da una parte all’altra della città per recapitare pizze e panini.

A Imperia i controlli si sono concentrati in modo particolare attorno a una grande fast food dove abitualmente confluiscono numerosi raider sia in auto che in moto. Carabinieri e agenti della Polizia locale hanno verificato la posizione di ognuno, così come accaduto anche in altre città della provincia e alcune posizioni ritenute sospette sono ora al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti.

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