“Il consiglio comunale tenutosi nella serata di ieri ha dimostrato una volta di più, qualora ce ne fosse ancora la necessità, la mediocrità imbarazzante di un’Amministrazione che annaspa su qualsiasi problematica senza dare le risposte concrete che i cittadini meritano e che continua invece con grande spregiudicatezza a difendere l’operato della Gm anche davanti alle macroscopiche evidenze che avevamo inserito nelle nostre due mozioni, bocciate a maggioranza – Così in una nota, Francesco Parrella e Micaela Cavalleri del gruppo di opposizione Diano Domani.
Diano Marina: GM e Pista ciclabile, interviene il gruppo Diano Domani
Il tema della ciclabile, portato nuovamente all’attenzione della città con una nostra apposita interrogazione, ha dimostrato che il sindaco Za Garibaldi riesce a fornire soltanto risposte evasive su un tracciato cittadino che dovrà patire delle contorsioni paurose nel suo sviluppo per colpa degli interventi già effettuati dallo stesso, nella scorsa legislatura, nella zona dell’ex stazione e nel tratto prima del campo sportivo.
Interventi pessimi, che non hanno consentito di ricucire il tessuto urbano della città, con muretti, aiuole e altre infrastrutture peraltro già danneggiate, eseguiti con centinaia di migliaia di euro quando la proprietà dell’ex sedime era ancora delle Ferrovie e che hanno appunto occluso lo sviluppo da noi sempre ritenuto più naturale del percorso ciclabile, ovvero quello sull’ex tratta ferroviaria. Nulla è stato detto circa l’attraversamento del ponte sul torrente Evigno, mentre anche nel tratto tanto decantato a levante del centro, parallelo a via Saponiera, nulla è stato ancora chiarito del tratto mancante nella progettualità, quello tra via Giaiette e via Ca Rossa.
In tema Gm, poi, l’Assessore Spandre si è arrampicato sugli specchi in maniera imbarazzante difendendo a spada tratta la gestione Surace anche di fronte alle inadempienze che abbiamo ancora una volta evidenziato: per i parcheggi non sono stati rispettati i dettami della convenzione per la carenza di ausiliari del traffico, e la Gm nel prossimo triennio verserà al Comune molto meno che negli anni precedenti, mentre per la riscossione tributi la stessa Gm non risulta iscritta all’apposito Albo istituito dal Ministero ed è quindi del tutto evidente che non possieda i requisiti per svolgere anche questo compito: una marea di incarichi aggiuntivi ad una società che era nata per gestire il porto che si trova invece sempre di più in una situazione di incuria e degrado vergognoso.
Saremo pertanto costretti, per colpa della testardaggine di un’Amministrazione sorda ad ogni nostro suggerimento finalizzato al rispetto delle Leggi ed alla tutela dei Dianesi, ad interessare la Corte dei Conti”.