23 Novembre 2024 04:06

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23 Novembre 2024 04:06

Elezioni Imperia: lavoro giovanile, candidato sindaco Luciano Zarbano. “Un Paese moderno non può basarsi su un precariato”

In breve: La Lista Civica Imperia senza padroni che sostiene la candidatura a Sindaco di Luciano Zarbano ritiene il tema di primaria importanza avendo inserito tra le azioni del proprio programma quelle riservate ai giovani.

Giovani, lavoro, precariato. L’Unione Europea punta nuovamente il mirino in direzione Italia (ma anche su Lettonia e Portogallo) sulle condizioni di lavoro discriminatorie nel settore pubblico e l’abuso dei contratti a tempo determinato, evidenziando, nello specifico, come la normativa italiana sia deficitaria sotto vari profili non prevenendo, né tanto meno sanzionando, il ricorrere a contratti di questa natura per diverse Categorie di lavoratori.

La Lista Civica Imperia senza padroni che sostiene la candidatura a Sindaco di Luciano Zarbano ritiene il tema di primaria importanza avendo inserito tra le azioni del proprio programma quelle riservate ai giovani.

“Un argomento su cui è doveroso concentrare l’attenzione – dichiara Luciano Zarbano partendo proprio dai giovani. Il volano della crescita e del futuro è costituito da questi ultimi. Un argomento di ampia portata che abbina alla cosiddetta amministrazione “periferica” a cominciare dai Comuni, dove applicare metodologie e scelte volte a promuovere l’istruzione, la formazione per favorire sbocchi professionali facilitati e soddisfacenti, deve abbinarsi un aspetto normativo sul rapporto di lavoro che sia chiaro, netto e soprattutto offra garanzie, con un coinvolgimento dell’Amministrazione Centrale.

Un Paese moderno non può basarsi su un precariato che significa instabilità e che innesca una serie di conseguenze a cascata, .a cominciare con la migrazione delle giovani risorse dall’ambito locale sino a estenderla oltre i confini nazionali. Serve un approccio piramidale dove tutte le parti in causa recitino il proprio ruolo. I Comuni interpretino il proprio ruolo di preparazione, i governi si adoperino per offrire una normativa e un’applicazione della stessa che consenta di completare il percorso.

L’aspetto legislativo rimane spesso una delle problematiche portanti nel nostro Paese e spesso la sciatteria nello scrivere le leggi crea effetti devastanti nell’ordinamento. La stessa Unione Europea che si dimostra attenta nel suo ruolo di controllore si adoperi al fine di promuovere iniziative che siano propedeutiche a creare una filiera dove i conti finali possano tornare per tutti gli attori.

Oggi, ad esempio, nel nostro Paese è necessario mettere al centro le peculiarità e le capacità dei singoli. Non dimentichiamo che il tessuto economico portante è costituito ancora dalle Famiglie e da quanto dal dopoguerra le stesse hanno saputo costruire con una cultura di lavoro, sudore e risparmio. Se non si è in grado di mettere le nuove generazioni di poter proseguire questo percorso la sfida diventa complicata”.

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