“Nulla è stato deciso, la nostra Caserma è sul medesimo piatto dove ci sono tutte la altre caserme. Quella di ieri è stata solo una indagine esplorativa su tutte le strutture che ci sono in Liguria“. Lo ha detto il Sindaco di Diano Castello Romano Damonte al termine dell’incontro tenutosi questa mattina con il Prefetto Valerio Massimo Romeo in merito al sopralluogo dei tecnici del Ministero ieri, 26 ottobre, all’ex Caserma Camandone per valutare l’ipotesi della realizzazione di un Cpr per migranti.
Imperia: Cpr migranti, il sindaco di Diano Castello Romano Damonte a colloquio con il Prefetto. L’intervista al termine dell’incontro
“Il Prefetto mi ha detto che quello di ieri, come ce ne saranno altri, è stato un sopralluogo che ci doveva essere. Nulla è stato deciso, la nostra Caserma è sul medesimo piatto dove ci sono tutte la oltre caserme.
Vedremo, io ho espresso le mie perplessità. Speriamo ne tengano conto.
È stato un incontro lungo, perché ho avuto occasione di conoscere il Prefetto. Ci siamo scambiati informazioni sull’attività del nostro comune e del nostro territorio. Ci ha fatto piacere parlare anche di altre problematiche.
Io come sindaco di Diano Castello sono contrario e rappresento anche i sindaci del Golfo Dianese.
Prendere delle posizioni? Per il momento la posizione l’abbiamo già presa, tutti sanno quali sono le nostre idee. Per il momento non penso proprio.
Saremo comunque tenuti aggiornati su quelle che saranno le vicissitudini di questo problema. In questo momento non c’è da preoccuparsi.
Quella di ieri è stata solo una indagine esplorativa su tutte le strutture che ci sono in Liguria.
Perché il NO al CPR? Perché la caserma è in una zona abitativa, ci sono strutture commerciali, turistiche ed è al centro del Golfo Dianese. Questa struttura potrebbe crearci dei grossi problemi”.
