Ammontano a 5 milioni e 406mila euro le importanti risorse finanziarie che la Giunta Regionale, su proposta dell’assessore competente Marco Scajola, stanzierà, a valere sul Fondo Sociale Europeo + 2021-2027, per l’attività formativa prevista dal contratto di apprendistato professionalizzante.
Gli apprendisti assunti potranno ricevere una formazione di 40-80 o 120 ore, in base al titolo di studio posseduto, relativamente alle competenze di base e trasversali come: sicurezza sul lavoro, contrattualistica, informatica, lingue straniere e competenze relazionali.
I corsi saranno totalmente gratuiti per gli apprendisti. Oltre 7500 coloro che potranno essere formati con la cifra indicata, che sarà ulteriormente implementata nel tempo grazie alle risorse assegnate di anno in anno per questa finalità.
“Regione Liguria risponde concretamente, ancora una volta, a un fabbisogno del mondo delle imprese e delle organizzazioni datoriali – spiega l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. Con questo provvedimento riattiviamo l’offerta formativa pubblica per l’apprendistato con risorse senza precedenti, circa 5,5 milioni di euro, che siamo pronti a incrementare in base alle esigenze che emergeranno grazie anche alla semplificazione delle modalità di accesso ai corsi. Formeremo oltre 7500 giovani lavoratori dando a loro e alle aziende in cui operano un supporto fondamentale attraverso le risorse del Fse 2021-2027 per le quali stiamo portando avanti una programmazione attenta, efficace e vicina alle reali necessità dei cittadini”.
I primi nuovi corsi partiranno a inizio 2024. I fondi succitati verranno trasferiti all’Agenzia ligure per la formazione, il lavoro e l’accreditamento (Alfa) che emanerà un proprio avviso pubblico per selezionare gli organismi accreditati che si occuperanno della formazione.
Le imprese potranno iscrivere i propri apprendisti direttamente online presso l’organismo formativo prescelto e non dovranno più, come in passato, inviare a Regione Liguria la scheda di “rilevazione apprendista”. Da sottolineare, infine, il grande lavoro sinergico portato avanti con Camere di Commercio, associazioni di rappresentanza delle imprese, organizzazioni sindacali e rappresentanze degli enti di formazioni per arrivare a questo risultato.