23 Dicembre 2024 19:52

23 Dicembre 2024 19:52

Imperia: agente Polizia Penitenziaria salva la vita ad una ragazza nei pressi della ex stazione di Oneglia. La soddisfazione del SAPPE. “Orgogliosi di lui. Prontezza di riflessi ha consentito di ottenere uno splendido risultato”

In breve: È quanto rende noto il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, in una nota stampa. 

“Era libero dal servizio, l’appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria che, nel pomeriggio del 15/01/2024, poco dopo le 17:00, ha salvato la vita ad una ragazza – all’incirca tra i 13 e 15 anni – allorché, sentite le urla e le richieste di aiuto da parte alcune persone nei pressi della Vecchia Stazione di Oneglia (pista ciclabile), si avvicinava e notava che queste ultime si trovavano inermi innanzi ad una ragazza riversa sul marciapiede” – È quanto rende noto il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, in una nota stampa. 

Imperia: agente della Polizia Penitenziaria salva la vita ad una ragazza. La ricostruzione del SAPPE

“Intuendo la gravità della situazione, con la minore in preda a spasmi e notando uno skate vicino la ragazza, l’agente di Polizia Penitenziaria chiedeva subito alle persone lì presenti, se avessero visto qualcosa che potesse aiutarlo a comprendere meglio la situazione e gli stessi riferivano che avevano visto la ragazza scendere dallo skate a accasciarsi lentamente sul marciapiede.

L’Agente di Polizia Penitenziaria (anche ex volontario della Croce Bianca), dai segni che mostrava la ragazza – colorito cianotico, assenza di ventilazione, mascelle serrate –, ne deduceva di dover interviene con le manovre di BLS, ponendo dapprima la ragazza in posizione di sicurezza la ragazza e di seguito disostruendo le vie aeree della stessa; nel susseguirsi dell’intervento, l’Agente chiedeva ai passanti, che avevano dapprima chiesto aiuto e poi erano rimasti lì, di contattare il 118 e, seguito interlocuzione tra quest’ultimo e la centrale di Pronto Soccorso, sul posto giungeva l’ambulanza della Croce Bianca e i militi hanno preso in carico la ragazza che, grazie all’agente di Polizia Penitenziaria, e alla sua prontezza nel gestire la situazione, aveva ripreso conoscenza.

“La prontezza di riflessi e la capacità di saper prendere le decisioni giuste in pochissimo tempo, hanno consentito all’agente di Polizia Penitenziaria, di ottenere uno splendido risultato, il più bello: quello di salvare una vita…”, così commenta Ester LONGINO – Delegato Provinciale Sappe Liguria, continua “Siamo orgogliosi di lui, e confidiamo che il suo gesto venga riconosciuto dai vertici ministeriali con un’adeguata ricompensa”.

La Polizia Penitenziaria di Imperia, seppure gravata da una forte carenza di organico, per cui più volte l’Organizzazione Sindacale Sappe ha richiesto l’assegnazione di nuovo personale del ruolo agenti/assistenti ai Superiori Uffici, si distingue comunque per grande senso del dovere e di appartenenza al Corpo, seppure si trova a lavorare in un Istituto in ormai costante sovraffollamento di detenuti, continua ad adempiere in maniera impeccabile ai propri compiti istituzionali e a far sentire la propria presenza sul territorio imperiese.      

Il Sappe coglie l’occasione per estendere anche il proprio compiacimento e la propria vicinanza al Reparto tutto, “fatti, non parole”: sempre dalla parte della Polizia Penitenziaria”.

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