21 Dicembre 2024 18:17

21 Dicembre 2024 18:17

Liguria, sanità: entro il 2024 pronte 8 case di comunità, due in provincia di Imperia. “Finanziate da PNRR, per garantire l’effettuazione di esami con livelli di precisione sempre più alti”

In breve: Il punto è stato fatto nel corso di un incontro in Regione

Sono 27 le infrastrutture sanitarie finanziate dal Pnrr Sanità che saranno pronte entro il 2024. Per altre tre i lavori sono già terminati: si tratta di tre Cot-Centrali operative territoriali che nel nuovo assetto sanitario previsto dal Pnnr, una volta in funzione, avranno il ruolo di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi passaggi assistenziali. Sul fronte delle grandi apparecchiature sono 30 su 61 quelle già installate per un valore complessivo di 16,8 milioni di euro a fronte di uno stanziamento complessivo di 28,5 milioni.

Il punto è stato fatto nel corso di un incontro in Regione

Il 50% delle grandi apparecchiature finanziate è già stato installato nelle strutture sanitarie liguri mentre il restante 50% è stato ordinato – dichiara il Presidente della Regione Giovanni Toti – La conclusione dei lavori di installazione è prevista per il 31 dicembre 2024 e quindi non sarà necessario usufruire del differimento della scadenza approvato dalla rimodulazione europea del Pnrr. Per quanto riguarda invece le infrastrutture entro il 2024 saranno conclusi i lavori per 16 centrali operative territoriali, 8 case di comunità, 2 ospedali di comunità e 4 interventi di edilizia antisismica. Tutto questo è il segnale che la Liguria si è attivata da subito per mettere a terra le progettualità ‘Pnrr Missione 6 Sanità’ ed è perfettamente in linea con la road map tracciata”.

“L’elenco delle apparecchiature già installate è lungo – aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo GratarolaTra le tante spiccano le grandi macchine radiologiche, risonanze magnetiche e tac, oltre ad angiografi con funzione sia dello studio delle patologie cardiache e vascolari sia di quelle cerebrali. Accanto a queste ci sono due ‘Pet’, strumenti straordinariamente importanti per lo studio delle neoplasie, già installate e operative al Policlinico San Martino di Genova e all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per un valore complessivo di circa cinque milioni di euro. Tutto questo costituisce un importante aggiornamento del grande parco della dotazione diagnostica per immagini da Ventimiglia a Sarzana, garantendo l’effettuazione di esami con livelli di precisione sempre più alti”.

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