23 Luglio 2024 08:57

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23 Luglio 2024 08:57

Imperia: no a una nuova antenna Iliad in Strada Pacialla. Comune vince al Tar, non concessa la sospensiva

In breve: Secondo il Comune la nuova antenna di 18 metri con parabole e ripetitori modificherebbe il profilo del crinale dove doveva sorgere

Il Tar della Liguria ha respinto l’istanza di sospensione di un provvedimento del Comune di Imperia, difeso dall’avvocato Franco Rusca, contro l’edificazione di una nuova antenna per la telefonia mobile in Strada Pacialla, a Porto Maurizio, richiesta avanzata da Iliad Italia, difesa dagli avvocati Filippo Pacciani e Valerio Mosca.

Secondo il Comune la nuova antenna di 18 metri con parabole e ripetitori modificherebbe il profilo del crinale dove doveva sorgere

Nel ricorso erano convolti anche l’Arpal e la Soprintendenza, non costituitesi in giudizio. Il Tar nella fase cautelare ha disposto la compensazione delle spese fra le parti.

Al centro del contendere la realizzazione di un impianto con antenna per la telefonia da installare su un crinale in Strada Pacialla, che in base al “Piano comunale di adeguamento e organizzazione degli impianti per teleradiocomunicazioni del Comune di Imperia”, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 30 novembre 2022, non può essere installato, anche per ragioni di vincoli paesaggistici.

I giudici del Tar hanno anche rilevato come la Commissione Locale per il Paesaggio, nella seduta del 10.08.2023, ha espresso il seguente parere: “…la commissione all’unanimità, richiamato il precedente parere che si conferma integralmente, evidenzia che la motivazione del diniego all’opera in progetto è rilevata, inoltre, sia nella dimensione dell’opera (un palo in carpenteria metallica di altezza pari a 18 metri con annessi apparati ricetrasmittenti (antenne e parabole) ad esso ancorati oltre agli apparati a terra posti in area opportunamente recintata), sia nella sua collocazione, in grado di modificare significativamente la percezione complessiva del contesto di crinale in cui la struttura sarebbe inserita e risulterebbe riconoscibile da numerosi punti di vista pubblici, come evidenziato anche nei fotomontaggi inviati con la documentazione di progetto pur non adeguata alle diverse, e più percepibili, prospettive possibili. Le osservazioni al preavviso di diniego, per quanto di competenza sotto il profilo paesaggistico, non appaiono superare le problematiche sollevate”.

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