22 Dicembre 2024 16:23

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Rendiconto Consuntivo 2023: il Comune di Imperia esce dal predissesto, ripianati tutti i 10,4 milioni di euro. Sindaco Scajola. “Bilancio sano e investimenti senza precedenti” /Foto e Video

In breve: Dal documento risulta che il disavanzo di amministrazione riportato nel Piano di Riequilibrio Pluriennale (circa 10,4 milioni di euro) è stato integralmente riassorbito, con quattro anni di anticipo rispetto ai risultati attesi.

Durante l’ultima seduta della Giunta Comunale è stato approvato lo schema del Rendiconto Consuntivo della Città di Imperia per l’anno 2023, che sarà inserito all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale per il via libera definitivo.

Dal documento risulta che il disavanzo di amministrazione riportato nel Piano di Riequilibrio Pluriennale (circa 10,4 milioni di euro) è stato integralmente riassorbito, con quattro anni di anticipo rispetto ai risultati attesi.

Questa situazione positiva consentirà al Comune di richiedere alla Corte dei Conti l’uscita anticipata dal Piano di Riequilibrio, approvato nel febbraio 2019 per far fronte allo stato di assoluta criticità della gestione finanziaria dell’Ente nel periodo precedente al 2018, che era stato oggetto di specifica deliberazione da parte dei giudici contabili. L’uscita anticipata dal piano di predissesto permetterà di liberare risorse sul bilancio comunale per investimenti nei diversi settori.

Imperia, approvato il Rendiconto Consuntivo 2023

“Abbiamo presentato in Giunta il Conto Consuntivo del 2023, siamo tra i primi in Italia. Andremo in Consiglio Comunale nei primi giorni di aprile.

Questo ci permette di uscire dal pre-dissesto, i conti sono tornati in ordine in cinque anni invece che 10. I 10.4 milioni di euro, che era il debito che dovevamo ripianare con il Governo Centrale lo abbiamo riassorbito in cinque anni.

Questo ci permette di uscire dal pre-dissesto, di rientrare fra i comuni virtuosi e quindi di riuscire ad avere risorse libere per poter investire ancora in questa città e nel contempo abbiamo presentato quanto abbiamo realizzato in cifre e in questi cinque anni abbiamo investito in opere pubbliche, scuole, impianti sportivi, scogliere, sicurezza del mare, strade, la bellezza di 180 milioni di euro, che abbiamo ottenuto con i nostri progetti dall’Europa, dal Governo centrale e dalle regioni e con gli investimenti dei privati”.

La questione parcheggi è una tra le voci che ha portato a questo risultato?

Quando si tocca la viabilità, i sensi unici, le isole pedonali o si tocca qualcosa che ha a che fare con i posteggi, righe blu, righe bianche, ci sono sempre polemiche.

Si toccano delle abitudini, bisogna avere delle nuove abitudini da acquisire, abbiamo fatto delle ulteriori modifiche, stiamo verificando il loro funzionamento disponibili come sempre a prendere atto di quello che non va per poterlo correggere.

Questo nuovo modo di muoversi in città, deve corrispondere ad una vocazione turistica. Siamo passati a 340 mila presenze turistiche nel 2023.

Un dato in crescita di più del 20% confronto al 2019, che era l’anno precedente prima della pandemia. Dobbiamo dare anche risposta ai turisti che vogliono trovare luoghi dove potersi fermare dove poter avere un posteggio libero.

Non abbiamo diminuito i posti bianchi, li abbiamo messi lievemente più lontani per agevolare chi vuol far commercio, chi vuole andare nei nostri locali, chi in sostanza vuol venire a portare ricchezza qui da noi.

Ed è un’entrata questa utile per il bilancio del Comune. Oggi la gestione diretta del Comune è affidata come braccio operativo alla Goimperia.

Questo ci permette, in una migliore organizzazione che si è fatta, di avere un buon incasso anche da questo settore, che non è l’incasso per uno di noi, è l’incasso per tutti i cittadini di Imperia. È l’incasso che va per migliorare e rendere più bella Imperia”.

Le misure adottate per il risanamento dei conti hanno visto:

  • l’istituzione dell’imposta di soggiorno, a destinazione vincolata, finalizzata al finanziamento delle spese per eventi, cultura, promozione turistica e arredo;
  • misure di efficientamento energetico volte a ridurre i consumi dell’Ente;
  • il riassetto della gestione dei parcheggi a raso: l’affidamento della gestione a terzi dei due servizi nido comunali;
  • la riduzione delle spese per il personale, passato da 322 a 264 unità a tempo indeterminato;
  • l’estinzione progressiva dell’indebitamento;
  • l’attivazione di specifiche misure per il recupero dell’evasione fiscale.

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