“Io e mia figlia di un anno e mezzo siamo bloccate in Egitto. Sono stata costretta a scappare in piena notte con la bambina per le violenze fisiche e psicologiche che il mio compagno italo-egiziano faceva nei miei confronti”. Questo il disperato appello dell’imperiese Nessie Guerra ieri sera nel corso della trasmissione televisiva Chi l’ha Visto condotta da Federica Sciarelli.
Imperia: “Io e mi figlia bloccate in Egitto, l’appello di Nessie
“I primi schiaffi e pugni arrivano quando Nessie chiede un accendino a un ragazzo fuori da un locale – ha spiegato la Sciarelli, introducendo la vicenda – Sei una puttana, sei una merda, fai schifo. Il litigio continua in macchina, comincia a uscire il sangue dal naso. Arrivati a casa lei vuole chiamare l’ambulanza, ma lui dice ‘guai se mi denunci‘ e lei dice a chi la vuole soccorrere ‘sono stati i cinghiali che mi hanno assalito’.
Nessie è sposata con un uomo italiano da parte di madre ed egiziano per parte di padre. Si è recata in Egitto con lui, hanno una figlia, ma lì succede di tutto. Vuole regolarizzare i documenti, rimane da sola in un Paese straniero senza documenti. Lei lavora, lui non fa niente. I genitori di lei sborsano soldi per lui, per farlo stare calmo. Ancora violenza, finché l’uomo sbatte fuori di casa la moglie e la bambina. Nessie vuole tornare in Italia con la figlia, il Consolato italiano la sta aiutando, lei non vuole lasciare la bambina in Egitto con il padre che nel frattempo la denuncia per prostituzione e finisce anche in galera”.
Poi Federica Sciarelli introduce in video-appello di Nessie.
“Io e mia figlia di un anno e mezzo siamo bloccate in Egitto. Sono stata costretta a scappare in piena notte con la bambina per le violenze fisiche e psicologiche che il mio compagno italo-egiziano faceva nei miei confronti. L’ho conosciuto in Italia nel 2020 e nel 2021 siamo venuti in Egitto.
Lui e il padre mi hanno promesso di regolarizzarmi con i documenti e ingenuamente mi sono affidata a loro. La situazione ha preso una brutta piega, e la mia vita è diventata un incubo. Sono iniziati i maltrattamenti quotidiani, molti episodi forti sono successi davanti alla piccola, quando sono riuscita a scappare di casa mi sono avvicinata al Consolato, che mi ha fatto tutti i documenti di cui avevo bisogno. Da quel momento il mio compagno ha iniziato a fare una serie di denunce e accuse, per cui ho dovuto passare un giorno e mezzo nel carcere egiziano ed è stato terribile. Io e la mia bambina ci troviamo bloccate qui, nel terrore, perché lui ha anche tentato un rapimento. Da parte del Consolato del Cairo c’è stato un tentativo di mediazione che il papà di mia figlia non ha voluto accettare. Chiedo l’intervento della trasmissione per riuscire a farmi tornare nel mio paese con la mia bambina”.
Nel frattempo in trasmissione è arrivata una lettera del compagno di Nessie. La conduttrice la legge: “Io mi trovo in Egitto, mia moglie Nessi ha commesso palesi turpitudini ed infamità”.