Sabato 8 e domenica 9 giugno si vota per le Elezioni Europee e per le comunali. Gli elettori italiani sono chiamati alle urne per eleggere 76 membri del Parlamento europeo (in tutto saranno eletti 720 eurodeputati).
Elezioni Europee e comunali: ecco quando e come si vota
Elezioni Europee
Quando si vota
Sabato 8 giugno si potrà votare dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Subito dopo la chiusura delle urne inizierà lo scrutinio.
Requisiti per il voto
Cittadini Italiani
- 18 anni compiuti
- nazionalità italiana
- gli italiani residenti in un altro Stato membro dell’Unione Europea possono votare nel paese di residenza
Cittadini di altri stati membri dell’Unione Europea
- essere cittadini di altri Stati membri dell’UE e risiedere legalmente in Italia.
- essere iscritti nelle liste elettorali aggiunte del comune di residenza in Italia.
Dove si vota
Si vota presso il seggio elettorale indicato sulla tessera elettorale. È possibile conoscere il proprio seggio consultando la tessera o contattando il proprio comune di residenza. I residenti in altri Stati membri dell’Ue iscritti all’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) possono votare presso i seggi allestiti dalle sedi diplomatico-consolari italiane o per i rappresentanti del Paese di residenza. I cittadini italiani residenti in Paesi che non appartengono all’Ue possono votare solo recandosi nel comune italiano di iscrizione elettorale.
Registrazione al voto
- italiani in Italia: iscrizione automatica nelle liste elettorali del comune di residenza.
- Cittadini Ue in Italia: devono essere registrati nelle liste elettorali aggiunte entro 90 giorni prima delle elezioni.
- Italiani all’estero: iscritti d’ufficio nell’Aire del Comune di origine o di residenza.
Come si vota
All’elettore viene consegnata la scheda di voto con i contrassegni delle liste che partecipano alla competizione elettorale. Ogni elettore può votare solo una lista tracciando una X su quella prescelta. In Italia si possono esprimere da una a tre preferenze per i candidati della stessa lista. Se si esprimono due o tre preferenze, devono essere per candidati di genere diverso. I candidati con il maggior numero di preferenze ottengono i seggi assegnati alla lista. Se l’elettore segna la propria X su più contrassegni di lista, il voto è nullo.
Le preferenze si esprimono con il nome e il cognome o solo con il cognome dei candidati scelti. Nel caso di candidati con lo stesso cognome, è necessario indicare il nome e il cognome. Per votare è fondamentale portare con sé un documento di riconoscimento valido e la propria tessera elettorale.
Il sistema elettorale
Vige un sistema elettorale proporzionale per le elezioni europee. I seggi vengono assegnati in modo proporzionale ai voti ricevuti dalle varie liste. C’è una soglia di sbarramento, per entrare Parlamento europeo: la lista deve superare il del 4% dei voti validi espressi a livello nazionale.
Circoscrizioni elettorali
L’Italia è suddivisa in cinque circoscrizioni elettorali sovra-regionali, ognuna delle quali ha un numero di seggi assegnato in base alla popolazione residente. Le circoscrizioni sono:
- Nord Occidentale
- Nord Orientale
- Centrale
- Meridionale
- Insulare
Elezioni Comunali
In provincia di Imperia vanno al voto in totale 28 comuni, il più importante dei quali è Sanremo. Ecco l’elenco: Airole, Badalucco, Camporosso, Castellaro, Ceriana, Cervo, Cesio, Chiusanico, Diano San Pietro Dolceacqua, Dolcedo, Isolabona, Mendatica, Molini di Triora, Montegrosso Pian Latte, Olivetta San Michele, Ospedaletti, Pigna, Pontedassio, Ranzo, Riva Ligure, San Bartolomeo al Mare, San Biagio della Cima e San Lorenzo al Mare.
I seggi saranno aperti sabato 8 giugno, dalle ore 15 alle 23, e domenica 9 giugno, dalle ore 7 alle 23, in concomitanza con le elezioni europee e le regionali del Piemonte. Le operazioni di scrutinio per le elezioni comunali inizieranno lunedì 10 giugno alle ore 14. Gli eventuali ballottaggi si svolgeranno il 23 e il 24 giugno.
Chi può votare
Possono votare per le elezioni comunali tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età alla data del voto. Possono recarsi alle urne anche i cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea residenti nel Comune in cui si svolgono le elezioni, purché abbiano presentato istanza al sindaco entro 40 giorni dal voto. Per quanto riguarda il voto dei fuorisede, è possibile usufruirne solo per le Europee e non per le amministrative.
Comuni con più di 15mila abitanti
Il sistema elettorale varia in base alla popolazione legale residente nel Comune. Dove ci sono più di 15mila abitanti c’è un primo turno che prevede anche il voto disgiunto – ovvero votare un candidato sindaco e una lista non collegata a lui -, e viene eletto il candidato che ottiene il 50% + 1 delle preferenze. In mancanza della maggioranza assoluta è previsto il ballottaggio dopo due settimane fra i due aspiranti sindaci che hanno preso più voti.
Come si vota
Nei Comuni con più di 15mila abitanti ci sono tre opzioni diverse su come compilare la scheda elettorale. Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista: in tal modo la preferenza andrà sia alla lista che al candidato sindaco collegato. Si può anche mettere un segno sul nome del candidato sindaco, votando in questo caso solo per lui/lei. Infine è possibile il voto disgiunto, ovvero votare per un candidato sindaco e per una lista a lui non collegata. Accanto al simbolo della lista si possono indicare anche una o due preferenze, nel caso siano due devono riguardare candidati di sesso diverso altrimenti la seconda viene annullata.
Comuni con meno di 15mila abitanti
Nei Comuni con meno di 15mila abitanti vince chi che prende più voti al primo turno, a prescindere dalla percentuale. In presenza di un solo candidato costui viene eletto solo se almeno il 40% della popolazione ha votato e lui o lei ha ottenuto almeno la metà dei voti validi. Dal 2024 i sindaci dei centri con meno di 15mila abitanti possono essere rieletti per un terzo mandato mentre quelli dei Comuni con meno di 5mila abitanti non hanno più limiti di mandati.
Come si vota
Nei Comuni con meno di 15mila abitanti non è consentito il voto disgiunto: tutti i voti espressi per un candidato vanno alla lista a lui/lei collegata. Nei centri con popolazione inferiore ai 5mila abitanti si può esprimere una preferenza, in quelli fra 5mila e 15mila due preferenze con il rispetto dell’alternanza di genere.
I documenti che servono per votare
Per poter votare bisogna recarsi al seggio elettorale muniti di un documento di riconoscimento valido e della tessera elettorale. Chi fosse sprovvisto di tessera elettorale potrà chiederne un’altra negli Uffici Elettorali del proprio Comune, consultando sui siti delle singole amministrazioni date e orari di apertura.